AG.RF.(MP).03.05.2014
“riverflash” – In occasione del concerto del I maggio, Piero Pelu’ ha criticato fortemente Matteo Renzi per gli 80 euro promessi in busta paga a chi guadagna fino a 1500 euro. Dal palco dove si è esibito dunque, il famoso rocker italiano, ha colto l’occasione per attaccare l’esecutivo, definendo “elemosina” la cifra stanziata dal premier e ribadendo che “ai giovani ciò che interessa è solo il lavoro che non c’è”. Naturalmente le parole di Pelù non sono passate inosservate e numerose sono state le prese di posizione in merito alle sue dichiarazioni, Pd in testa che lo ho fortemente criticato attraverso le parole di Alessandra Moretti: “Sarebbe opportuno che comici e cantanti si occupassero del loro mestiere, contestando il fatto che gli 80 euro siano stati definiti come “un’elemosina quando ci sono persone che potranno fare una spesa in più a settimana”. E il Pd in generale ha fatto subito quadrato contro le parole pronunciate da Pelù, affermando che “si tratta di parole offensive per tutto il popolo democratico, anche perché non si può attribuire a Renzi la responsabilità della crisi economica, sociale e occupazionale, dopo soli due mesi di governo”, mentre Francesco Nicodemo, responsabile della comunicazione del Pd, rincarava la dose: “solo chi è milionario può dire che 80euro al mese sono un’elemosina; 10 mln di Italiani mandano Pelù a farsi un giro nel Paese reale”. E anche Forza Italia, attraverso le parole di Elvira Savino, ha voluto dire la sua: “la reazione isterica del Pd alle parole di Piero Pelù sono la fotografia di un mondo che sta cambiando. Per tanti anni i partiti della sinistra hanno spalleggiato e approfittato della propaganda anti-berlusconiana portata avanti dalla cosiddetta elite intellettuale. Ora che qualche volta la subiscono, si infuriano. Noi, invece, ci abbiamo fatto il callo”. E Piero Pelù, ha voluto “correggere il tiro” delle sue “pesanti” affermazioni, dichiarando di rendersi conto perfettamente che “ci sono milioni di italiani che sopravvivono con stipendi da fame, a loro va tutta la mia solidarietà… non volevo offendere nessuno…”.
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