AG.RF.(MP).21.10.2014
“riverflash” – Ma quanto può servire “un mea culpa” postumo, dopo la partita Juventus-Roma, che tante polemiche ha suscitato e tante ancora ce ne saranno? La Roma ha perso a Torino, è questo il dato di fatto, quindi ha perso anche il primato si è trovata 3 punti (ora il punto di distacco dai Campioni d’Italia è solo 1) dietro alla Juve dopo una convincente prestazione. “Mi dispiace che la mia prestazione non sia stata ottimale”, ha aggiunto l’arbitro fiorentino, in un’intervista realizzata da Donatella Scarnati per il Processo del lunedì: l’errore più grande commesso, sarebbe stato, secondo la sua ammissione, il rigore concesso con troppa fretta, per il fallo di mano di Maicon: “mi assumo tutte le responsabilità per ciò che ho fatto”, ha ammesso, è già ma a cosa serve? Tra una sconfitta e una “possibile” vittoria, c’è una bella differenza, soprattutto il una partita “chiave”, come quella tra Juve e Roma, le due prime della classe. Rizzoli quindi, sta vivendo ora, un momento non proprio felice: “ero contento di aver ricevuto una designazione così importante e avevo vissuto la vigilia della partita, con molto entusiasmo…..”. Ed ha anche elogiato lo “stile” del presidente della Roma Pallotta, che ha invitato a moderare i toni, mentre ha ritenuto giusta l’espulsione di Rudi Garcia per aver mimato il gesto del violino: “E’ un gesto che non possiamo tollerare, non regolamentare; mi è dispiaciuto in quel momento espellerlo perchè non fa mai piacere allontanare un allenatore in particolar modo in una gara del genere, ma ho ritenuto corretto farlo. Io sono lì per applicare il regolamento e non posso permettere un determinato atteggiamento”. E in merito alla sudditanza psicologia pro Juve, cosa pensa il direttore di gara? “Quando arbitro la Juventus, arbitro una squadra come tutte le altre: a testimoniarlo è la mia storia: il mio obiettivo è di essere il più equilibrato possibile nelle decisioni e non guardo assolutamente il colore della maglia. Insomma alla fine, egli ha ammesso: “ avrei potuto fare meglio, spero che questi errori, non pregiudichino la mia carriera futura….”. E sorge così, la solita scontata domanda: le decisioni sbagliate possono pregiudicare l’andamento di un campionato?
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