AG.RF.(MP).30.01.2014
“riverflash” – Forse si intravede uno spiraglio per i due marò, Salvatore Latorre e Massimiliano Girone, trattenuti in India con l’accusa di aver ucciso due pescatori; si era parlato di pena di morte per i due soldati, ma dopo le crescenti pressioni contro l’applicazione della pena di morte, il governo indiano starebbe ripensando all’idea di processarli secondo la Sua Act, che prevede appunto anche una condanna alla pena capitale. La notizia arriva dal quotidiano “The Indian Express”, il quale ha dichiarato che il governo di Nuova Delhi avrebbe chiesto al ministero della Giustizia di evitare l’applicazione di questa legge, perché “ è stata pensata per far fronte ad atti di terrorismo e pirateria e non può essere applicata all’omicidio dei due pescatori”. Intanto dal ministero della Giustizia si è venuto a sapere che il procuratore generale indiano sarà sollecitato a riconsiderare la sua opinione. Alcuni funzionari del ministero dell’Interno hanno inoltre precisato che “il governo sta ancora valutando le azioni future a seguito delle ramificazioni internazionali”.Il presidente della Commissione europea, Barroso, ha affermato ieri, che “qualsiasi decisione sul caso, può avere un impatto sulle relazioni tra l’Ue e l’India”.
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