IL “GOLDEN GALA” MERAVIGLIOSO E DEDICATO A PIETRO MENNEA

(riverflas) – Oggi, 16 maggio 2013, abbiamo assistito alla conferenza stampa per il “countdown” di uno degli eventi di Atletica frà i 14 più importanti del mondo, per il circuito “Diamond League“: il “GOLDEN GALA”.

Sono passati 60 anni da quel maggio del 1953, quando si innaugurò la nascita di questo appuntamento sportivo. Lo stadio sarà l’Olimpico, teatro di grandi manifestazioni d’Atletica, come (tanto per citarne qualcuno) l’Olimpiade del 1960; gli Europei del 1974; la Coppa del mondo nel 1981; i Campionati del Mondo di Roma nel 1987. Insomma una “culla” di tutto rispetto, dove i più importanti Atleti, il 6 giugno, ancora una volta faranno di tutto per lasciarci col fiato sospeso, fino all’ultimo decimo di secondo, fino all’ultimo millimetro.

Frà le “Star” avremo la gioia di vedere Campioni come Usain “Lightning” BOLT (il fulmine, inutile aggiungere altro) e gli Italiani come Fabrizio DONATO (Salto Triplo:Oro agli Europei di Helsinki 2012 – Bronzo alle Olimpiadi di Londra); Veronica BORSI (100mt ostacoli: bronzo agli Europei Indoor di Goteborg 2013) e la Marzia CARAVELLI ( 100mt ostacoli: a Montgeron Fr. brucia il record italiano di 12.97, tenuto da Carla Tuzzi, per riscriverlo in 12.85 – arriva in semifinale alle Olimpiadi di Londra e per un infortunio non gareggia nella finale) e poi ancora giovani “frecce” come Daniele GRECO o Alessia TROST, la Regina dei “due metri sopra il cielo“, che si sono presentati in Conferenza Stampa, con le migliori intenzioni di fare “benissimo“.

Ma oltre alla presentazione dell’Evento, c’è stato il momento, veramente commovente, quando Alfio Giomi, presidente F.I.D.A.L. ha voluto spendere bellissime parole sul grande Campione Pietro MENNEA, Campione Olimpico di Mosca,  scomparso il 21 marzo, al quale verrà dedicato il Golden Gala :” Il dolore per la scomparsa di Mennea ed il segno lasciato dal Campione che ha scritto la storia della atletica italiana” –  ha detto il presidente Giomi – “è una vera lezione d’amore, per il lavoro ed il rispetto delle regole, da tramandare ai più giovani“. E poi ha aggiunto: ” Lo avevo chiamato all’indomani della mia elezione alla presidenza federale, nei primi giorni di dicembre, per volermi incontrare con lui” – ci ha raccontato Giomi con una vena di commozione – “ma la sua risposta fu…”Grazie ci vediamo appena posso”…risposta che mi apparve stranamente interlocutoria. Il 21 marzo mi divenne improvvisamente chiara. Addio Pietro. Hai definito il significato della parola Campione”. Bellissime parole che hanno riempito la sala stampa di un fragoroso applauso.

Appuntamento quindi al 6 giugno, dove i “Reali dell’Atletica” ci faranno sognare, gioire o lacrimare, non importa, importa che eventi così importanti, di vero Soprt, di vero agonismo, di vera “nobiltà sportiva” se ci concedete il termine, abbiano la giusta visibilità. Perchè questi “eroi del sacrificio sportivo”, lontano dalle luci, dalle passerelle, dalla vita miliardaria e schizzofrenica dei “colleghi” del pallone, devono essere sempre presi da esempio per i giovani, nelle scuole ed in tutte le varie Associazioni Sportive d’Italia. Ed ora che finalmente (!) in Italia abbiamo come “Ministro dello Sport e delle Politiche Giovanili“, la Signora Josefa Idem, e scusate se è poco, sarà possibile, e ce lo auguriamo, che lo Sport abbia il suo vero e giusto ruolo di “maestro di vita” per le giovani leve. Al 6 giugno!

Andrea “lobo” Cesari-(AG-RF)-16-05.2013