30 Lug 2013
IL GIOCO D’AZZARDO >>
di Lauretta Franchini(AG.RF.30-07-2013)
(Riverflash) – Esistono varie forme di dipendenza psicologica relativamente innocue, come guardare vecchi film alla Tv, o raccogliere autografi o francobolli, ma alcune possono essere molto pericolose. La più comune forse quella del gioco d’azzardo!
Il gioco d’azzardo non è una compulsione o costrizione, ma una vera dipendenza, in quanto procura piacere al giocatore, mentre la ricerca del piacere è poco importante o assente in molti comportamenti compulsivi.
I giocatori a sfondo ossessivo sono incapaci di resistere alla piacevole eccitazione, al richiamo morboso del gioco delle carte, del tavolo della roulette, della scommessa, del video poker o del gratta e vinci.
Al contrario dei più, che fanno una occasionale puntata sperando di vincere, questi giocatori non giocano più soprattutto per vincere. No, essi non possono più fare a meno, invece, delle ripetute fasi di eccitante tensione che il gioco procura.
Ne risulta che molti giocatori “dipendenti” giocano d’azzardo in modo temerario, così da rovinare finanziariamente se stessi e le proprie famiglie. E’ un vizio più diffuso di quanto si creda, ne sono affetti sia gli uomini che le donne e purtroppo oggi anche i molti minori.
Non c’è che la persuasione per distogliere il giocatore incallito dalla sua dipendenza, ma non è certo facile convincere il vero giocatore a smettere. Comunque l’unica arma è quella psicologica, per questo sono nati dei gruppi di lavoro che stanno ottenendo ottimi risultati.
Un ulteriore ed importante passo auspicabile sarebbe l’eliminazione di alcune tipologie di gioco troppo diffuse ed alla portata di tutti dai locali pubblici, anche dei minori. Il gioco può diventare pericoloso ed un vizio, non è mai innocuo!