IL DRAMMA DELLA GRECIA RACCONTATO DA SONIA MITRALIA CHE INIZIA OGGI A FIRENZE IL TOUR IN ITALIA

(riverflash) – La situazione della Grecia è davvero drammatica. La terapia dettata dall’Europa è stata peggiore del male che affligge il popolo ellenico, visto che il rapporto debito-pil è in continua crescita. Gettare la colpa di questa situazione disperata alla ricetta teutonica della Merkel per uscire dalla crisi, non sarebbe, però, onesto. D’accordo che i popoli nord-europei non riescono a capire quelli mediterranei, ma non si può negare che i disastro economico greco ha le sue radici nelle Olimpiadi del 2004. Allora il governo di Atene investì somme importanti credendo in un volano di ritorno. Con lo sport, però, non ci si guadagna più con l’inizio del nuovo secolo e chi dichiara di volerci provare è disonesto.

Gli appalti olimpici sono diventati mangiatoie, alimento pregiato per la corruzione e l’evasione sistematica.

Adesso in Grecia la situazione è davvero drammatica, la gente è arrivata a tagliare gli alberi nei giardini pubblici per scaldarsi, ma in Italia se ne parla poco.

Sonia Mitralia, fondatrice della Marcia Mondiale delle Donne in Grecia e attivista dei movimenti contro le politiche di austerità imposte dall’Europa, è in questi giorni in Italia su invito della rete «Donne nella Crisi».

In nove incontri da Milano a Bari, Sonia Mitralia racconta quel che accade oggi nel suo paese. I problemi che tratterà possono ricondursi a:

– la grave crisi economica;
– la ricaduta sulle vite delle donne;
– come le donne si stanno organizzando;

Oggi, martedì 12 marzo, Sonia Mitralia sarà a Firenze (ore 17.00) al «Giardino dei Ciliegi» e si soffermerà sullo smantellamento del sistema sanitario pubblico ellenico. Molte donne hanno perso l’assistenza medica al parto e il costo di un cesareo è pari a tre mesi di salario minimo.

La perdita del diritto alla salute è stata una delle conseguenze drammatiche dei balzelli imposti alla Grecia dalle Banche Mondiali. Sonia Mitralia è impegnata nel Comitato per l’Annullamento del Debito del Terzo Mondo.

Le iniziative sulla Grecia serviranno anche a promuovere la difesa del servizio sanitario pubblico in Italia, di cui a suo tempo Monti annunciò il progetto di demolizione. Il premier dell’ultimo anno a Palazzo Chigi è sembrato più un curatore fallimentare, preoccupato di trovare i soldi per pagare i debiti, che un primo Ministro intenzionato a risollevare lo Stato.

Nel corso dell’ultima campagna elettorale la Grecia è stata spesso evocata da Mario Monti che ripeteva: “Se non si accettano le politiche di austerità faremo la fine di quel disgraziato paese (la Grecia, n.d.r.)”. La campagna elettorale del premier è stata un flop macroscopico, un dolore che gli ha fatto vedere le stelle. Cinque per la precisione.

AG.RF  12.03.2013