9 Apr 2013
IL DERBY, UN EVENTO EUROPEO IN UNA ROMA “PAPALINA”
(riverflash) – Roma è una città? No! Roma è semplicemente un grande “paese” e nulla più! Il derby di ieri sera lunedì 08 aprile u.s., giocato di sera (?), ha messo a dura prova la pazienza degli abitanti del quartiere Flaminio, nella zona nord di Roma. Un quartiere tranquillo, residenziale con una percentuale di parchi alta, che ospita tantissimi centri sportivi lungo il fiume Tevere, che ospita il centro sportivo dell’Acqua Acetosa, il Villaggio Olimpico, il centro sportivo del Coni, il Foro Italico, dove si svolgono gli “Internazionali di Tennis” ed i “Mondiali di Nuoto”. E’ il quartiere che abbraccia l'”Auditorium”, il museo “Maxxi”. E’ anche il Flaminio dello storico “Stadio Flaminio”, appunto, nonchè dello “Stadio Olimpico”.
Ebbene ieri ha dovuto sopportare “l’assedio” dei tifosi romani che molto “civilmente” si sono presi a sassate lungo Ponte Milvio (il famoso Ponte Mollo), con la conseguente risposta della polizia che li ha caricati nel tentativo di disperderli. Solo che questi “bravi ragazzi” si sono dispersi sì, ma nelle strade limitrofe, rompendo e spaccando di tutto, costringendo la gente a rifugiarsi dentro i negozi, dove i negozianti, a loro volta, hanno dovuto immediatamente tirare giù le serrande per scappare. Tanto che importa della “Crisi” i negozzi avevano già guadagnato abbastanza! Un quartiere che ha dovuto, di conseguenza, sopportare il “coprifuoco” imposto dalle “forze dell’ordine” (termine sinceramente obsoleto e forviante anche per le stesse, dando loro un potere alle volte eccessivo, rendendole quantomeno “scortesi” nei confronti dei Cittadini. Forse sarebbe meglio chiamarle “Tutori della Legge e della Quiete”, dopo avrle molto ben addstrate e senzibilizzate a tal compito), le quali, ovviamente, molto mal guidate, non hanno fatto nient’altro che bloccare tutte le strade sia in entrata che in uscita del quartiere, già dalle ore 14.00, per poi renderlo definitivamente impossibile da raggiungere dalle 17.00, con gli elicotteri che sfioravano i tetti dei palazzi, “regalando” ai poveri Residenti quel brivido di paura, degno di un film d’azione americano! Grazie no!
Tutto questo senza minimamente preoccuparsi di tutti quei Lavoratori/Residenti che dopo una giornata, magari di schifo, di duro lavoro (per chi ancora ce l’ha!!), che non hanno la “fortuna” di poetr smettere di lavorare alle 14.00, volevano solo tornare a casa! Non andare alla partita! Non andare a farsi una bevuta! Tantomeno per avere un rapporto sessuale con i rispettivi amanti! Ma solo e semplicemente essere a casa dai loro cari, ovviamente dopo ore di ricerca per un parcheggio impossibile!
Insomma una situazione non degna di una città che vuole essere considerata come le altre città europee, sicuramente efficienti e rispettose, ma piuttosto di un “paesotto” che, per grande indolenza di tutti, non crescerà mai!
lobo (AGRF) – 09.04.2013