IL DERBY CAPITOLINO E’ DELLA ROMA: 2 A 0 CON I GOL DI MKHITARYAN E PEDRO – L’ULTIMO REGALO DI FONSECA AI TIFOSI

AG.RF.(redazione).16.05.2021

“riverflash” –   Se ne va così, da grande signore quale è stato, troppo spesso criticato e persino insultato: Fonseca ha voluto lasciare un segno a Roma e regalare una gioia, la più grande, ai tifosi romanisti. Con una squadra largamente rimaneggiata, al di là degli infortuni, più forte delle critiche, la Roma si aggiudica il derby capitolino, con una vittoria netta, una di quelle “nulla da dire”, grazie ai gol di  Mkhitaryan nel primo tempo e Pedro nella ripresa. Il successo di ieri, oltre al fatto di fare un importante passo avanti verso la qualificazione in Europa League, sicuramente non salva una stagione ma permette ai giallorossi di guardare al futuro con ottimismo. L’ex mister giallorosso rivendica così la sconfitta dell’andata, mentre i biancocelesti avendo giocato bene solo nella prima mezz’ora, senza capitalizzare le occasioni capitate, dicono definitivamente addio alla Champions. “questo derby è per i tifosi – ha commentato Fonseca a fine partita – sono soddisfatto, abbiamo vinto per loro, che sono sempre stati al nostro fianco, abbiamo preparato bene la partita, restando sempre concentrati. Soprattutto nel secondo tempo siamo stati bravi a limitarli e a essere anche pericolosi. L’entrata in squadra di Darboe ha cambiato in meglio la squadra, ci ha dato equilibrio, è un ragazzo giovane ma con personalità e che gioca sempre in verticale. Con più uomini in mezzo al campo la squadra si sente più a suo agio. Non è facile trovare un ragazzo così giovane e così sereno, coraggioso e aggressivo. Ha un grande futuro con la Roma”. Di umore totalmente opposto è Simone Inzaghi: “C’è rammarico, il tabellino parla chiaro, due tiri in porta e due reti. Sono stati chirurgici, meglio di noi all’andata, non mi era mai successo. La Champions era stata persa a Firenze. Dispiace aver perso il derby, la squadra non meritava di andare sotto 1-0. Ci voleva più reazione”. Senza tifosi, né striscioni e bandiere, in uno stadio vuoto e in un clima surreale, i giallorossi però sono riusciti a dare una grande gioia ai tifosi: per la partita di ieri, Fonseca conferma la difesa a quattro, con Cristante e il giovane Darboe in mezzo al campo e il trio formato da El Shaarawy, Pellegrini e Mkhitaryan in appoggio a Dzeko. Dall’altra parte, Inzaghi si affida a Immobile e Muriqi in attacco, con Lazzari e Lulic sulle fasce e Milinkovic, Leiva e Luis Alberto a centrocampo. I biancocelesti ci provano subito a mettere in difficoltà la Roma con il pressing alto, mentre la Roma punta sulla solita manovra avvolgente. Al 26esimo il solito, immancabile errore di Ibanez: Milinkovic gli ruba la palla, serve al centro Luis Alberto e Fuzato compie una grande parata. Poco dopo un colpo di testa di Dzeko (migliore in campo ieri), va fuori di poco. Al 43esimo un bellissimo spunto del centravanti giallorosso: entra in area, salta Acerbi e serve perfettamente al centro Mkhitaryan che batte Reina. Roma in vantaggio e grande festa in campo. Nel secondo tempo, la squadra di Inzaghi perde la sua inziale brillantezza e i giallorossi dopo aver sfiorato il pareggio con un tiro di Cristante, con Inzaghi che prova a inserire Caicedo per raddrizzare le sorti della partita, chiudono definitivamente la partita al 33esimo con una “magia” di Pedro che da venti metri, lascia partire un sinistro imparabile per Reina e nel finale viene espulso Acerbi per doppia ammonizione. E così la Roma non si lascia sfuggire l’occasione di una piccola rivincita in questo sfortunato campionato: i tifosi giallorossi questa volta non diranno “speravo de morì prima..”: grazie Fonseca per quest’ultimo regalo, mentre Mourinho applaude.