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IL DECRETO SICUREZZA E’ LEGGE: E’ PASSATO ALLA CAMERA CON 396 SI

AG.RF.(redazione).29.11.2018

“riverflash” – Ieri il voto di fiducia con 396 sì e 99 no e ora il decreto sicurezza è legge. La Camera dunque, ha approvato il provvedimento fortemente voluto dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini. A votare a favore del pacchetto di misure, oltre a M5S e Lega, sono stati anche i gruppi del centrodestra. In Aula, al momento dell’approvazione, dai banche della Lega si è levato un applauso, mentre, il pd ha protestato, coprendosi il volto con una maschera bianca. Salvini si è mostrato molto soddisfatto del risultato: “Sono contento – ha commentato – soprattutto perché il decreto è stato votato da una maggioranza allargata: “mi fa piacere che sia rimasto qualche reduce della sinistra a ritenere che l’immigrazione clandestina non sia un problema e che la sicurezza sia un tema, una cosa, solo di destra, mentre è una cosa di tutti”. Soddisfatto anche il premier Giuseppe Conte, che ha dichiarato: “Un altro pezzo del contratto di governo è stato realizzato: abbiamo assunto precisi impegni di fronte agli italiani e continueremo a rispettarli. Proseguiamo così”. Ma cosa cambierà con questo decreto? Con l’entrata in vigore delle nuove norme viene eliminato l’istituto del permesso di soggiorno per motivi umanitari e viene istituito dal Viminale un nuovo programma di rimpatrio volontario assistito. Il dl Sicurezza (ribattezzato “dl Salvini”) apporta anche alcune novità sul fronte dell’accettazione o del respingimento delle richieste per la protezione internazionale. In caso di condanna definitiva per alcuni reati viene del tutto revocata la protezione internazionale. E anche sulle richieste di cittadinanza degli stranieri, la domanda potrà essere rifiutata anche se il richiedente ha sposato un cittadino italiano. Inoltre sarà negata la cittadinanza a tutti gli immigrati condannati per terrorismo e arriverà anche una stangata sul fronte delle occupazioni abusive, per le quali, si rischieranno da 2 a 4 anni di reclusione, per chi invade “terreni ed edifi ci altrui”. Poi si allarga la sperimentazione e l’uso del taser alle polizie municipali dei comuni con più di centomila abitanti. Infine braccialetti elettronici per gli imputati per stalking e maltrattamento domestico.

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