27 Dic 2015
IL CREPITAR DEL FUOCO NEL CAMINO
di Francesco Angellotti (AG.RF 27.12.2015) ore 22:44
(riverflash) – Son tornato adesso da un breve periodo che mi son concesso come Vacanza; le così dette “Vacanze di Natale”, con panettone, pandoro, dolci napoletani e virgolette. Non è come ai tempi di scuola, che duravano 12 giorni, ma quei momenti oramai sono lontani, nonostante che li viva come presenti, anche se articolati diversamente da come li partecipavo allora. Non credo e non mi sembra sia sintomo di vecchiaia, che non mi sembra stia alle porte; anche perché le esperienze scolastiche sono state vissute sempre al presente, in tutti questi anni, da quando sono ufficialmente Maturo. Credo che sia importante non trascurarle mai, anche se le Valutazioni ed i Sentimenti devono per forza seguire la parabola del Tempo: che non è negativa, definendo che oramai si diventa Vecchi, ma è giusta, perché ad ogni età bisogna acquisire il bagaglio maturato con esperienze e vicissitudini trascorse.
Così, partito proprio la mattina di Natale, sono ritornato dopo 3 giorni, pronto a reimmedesimarmi nella situazione, che è splendida nelle speranze e nei propositi che intendo raggiungere; i problemi… non fa niente, quando arriveranno li affronteremo.
Chi mi conosce (anche se io non so se posso definire di conoscermi in senso Socratico), sa che non mi sento bene se eseguo le moine divertenti ed allegre, impostate per dar gioia nei momenti in cui bisogna ridere, illudendosi di stare Bene. A Natale siamo tutti Buoni, volgiamo il nostro Animo verso l’Altruismo ed aiutiamo color che hanno bisogno.
Ma che? …
Siamo tutti sempre Egoisti, cerchiamo di attuare i Nostri Interessi, contenti d’una Agiatezza usurpata o concessa; ma la faccella tenera, col sorriso dolce e la mano tesa, è una caratteristica Natalizia; basta non siano atteggiamenti consecuenziali, e Tutto proceda come… già, ma come procede l’Esistenza?
Forse non siamo sulla strada migliore. L’Umanità ha perso il suo senso di Razza, il significato Collettivo d’unione della Specie, ed ha acquisito un Egoismo che, velandolo come individualismo che sarebbe ben altra cosa, fa in modo che ognuno pensi ai Casi suoi, senza Ottica del Prossimo e del Futuro.
Bellissimo, così ci adoperiamo a sfasciare tutto, e ci piangiamo pure addosso. M’è arrivato un questionario, inviato a tutti i soci di GreenPeace, in cui in diversi commi appaiono 10 domande, di cui bisognava sceglierne non più di 5; non m’è sembrata un’ indagine intelligente, perché le domande erano quasi tutte legate, non si poteva quasi escludere niente ed ogni comma rappresentava parte dell’ingranaggio, senza il quale non funzionerebbe più niente. Ed infatti stiamo distruggendo Tutto.
E fermiamo le macchine a Milano e a Roma quando lo smog oltrepassa i limiti di sicurezza; come se fossero le macchine (solo) ad inquinare, e non tutto l’enorme sistema produttivo, che consuma valanghe di monossido di carbonio che arricchisce l’Aria di Veleno. Però, in macchina una domenica sì, quella dopo no: a seconda delle targhe; e se ti beccano che hai sgarrato alla regola, sono Multe Salatissime. Ma le multe alle fabbriche, non le mettono? E no, già, l’economia non si può fermare. Guarda come è diventata Pechino, ove non si riesce a vedere il Cielo neanche col Bel Tempo, perché è tutto smog.
Come siamo stati bravi! E con che scrupolo continuiamo a provocare la distruzione delle forme di Vita del Pianeta; però adesso lo riconosciamo e piangiamo d’aver combinato questo guaio.