14 Set 2016
“Il Cinema attraverso i Grandi Festival” presenta dal 15 al 21 settembre I FILM DI VENEZIA E LOCARNO a ROMA
di Luigi Noera. 14 settembre. Foto per gentile concessione di La Biennale e Festival del film Locarno.
Nell’ambito del progetto “Il cinema attraverso i Grandi Festival” torna la rassegna I FILM DI VENEZIA E LOCARNO A ROMA, appuntamento sempre molto atteso da tutti gli appassionati di cinema. Per l’edizione 2016, è in programma un’accurata selezione di 40 film tra i più apprezzati alla 73^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e al 69° Festival del film Locarno tutti rigorosamente in versione originale, con sottotitoli in italiano.
La rassegna di VENEZIA E LOCARNO A ROMA ha tra i suoi obiettivi di rendere fruibile e accessibile a tutti un prodotto cinematografico di altissimo valore artistico, aprendo una finestra in anteprima nella Capitale sulle ultime tendenze del cinema italiano ed internazionale. Più di 40 film, 7 giornate di programmazione, 13 cinema, oltre 60 proiezioni: a comporre il cartellone anche quest’anno un’ampia selezione di titoli che per una settimana attraverseranno tutta la città, in un’ottica “itinerante”, proiettati sugli schermi dei più importanti cinema della Capitale, coinvolgendo tutti i quartieri, da Prati (Adriano, Eden, Giulio Cesare) a Trastevere (Nuovo Sacher, Intrastevere), da Pinciano e piazza Bologna (Barberini, Savoy, Fiamma, Mignon e Jolly) al centro storico (Farnese, Quattro Fontane), passando per Testaccio (Greenwich) e San Lorenzo (Tibur). Inoltre, come ogni anno, la programmazione della rassegna sarà arricchita da incontri con registi e cast.
Inoltre Anec Lazio ha deciso di aprire questa edizione della rassegna con un evento speciale di beneficenza, in collaborazione con la BIM: il 14 settembre, infatti, al cinema Giulio Cesare, il pubblico potrà assistere all’anteprima romana di Questi giorni di Giuseppe Piccioni. L’intero incasso della serata, a cui parteciperanno il regista e il cast, sarà devoluto a sostegno dei Comuni del centro Italia colpiti dal sisma dello scorso 24 agosto.
Per quanto riguarda Venezia, direttamente dal Concorso, arriva il vincitore del Leone d’Argento Gran Premio della Giuria, Nocturnal Animals secondo film di Tom Ford, tratto dal romanzo di Susan Wright, con Jake Gyllenhall e Amy Adams; Paradise del grande Andrei Konchalovsky a cui è stato attribuito il Leone d’Argento per la Migliore Regia; Frantz di François Ozon, storia di due giovani ragazzi che si confrontano con i sentimenti della vita e della morte, interpretato dalla giovane Paula Beer a cui è stato riconosciuto il premio Marcello Mastroianni come miglior attrice emergente; il documentario Spira Mirabilis di Massimo d’Anolfi e Martina Parenti ispirato agli elementi fondamentali dell’universo; Une Vie in cui il regista Stéphane Brizé ha riadattato la storia del primo libro di Guy de Maupassant, ambientato nella Normandia dei primi dell’800; Piuma di Roan Johnson storia di una gravidanza inattesa che sconvolge la vita di due giovani ragazzi e delle loro famiglie. Di grande richiamo anche The Light Between Oceans con Michael Fassbender e Alicia Vikander scritto e diretto da Derek Cianfrance; dialogo a due voci tra un uomo e una donna Les beaux jours d’Aranjuez, film in 3D di Wim Wenders, diventa anche una riflessione sull’arte e sull’esistenza. Dal Fuori Concorso, spicca The Magnificent Seven anteprima romana del film western di Antoine Fuqua, remake del film omonimo del 1960 di John Sturges, con Denzel Washington e Ethan Hawke. Dalla sezione Cinema nel Giardino arriva invece The Secret Life of Pets film di animazione di Chris Renaud e Yarrow Cheney, che racconta le avventure degli animali domestici di ogni razza e tipologia in giro per le strade di New York. Da Venezia classici, un ritratto di colui che è considerato un genio del cinema di animazione, Bruno Bozzetto, con il film di Marco Bonfanti, Bozzetto ma non troppo. Dalla Settimana della Critica, l’unico film italiano della sezione, Le ultime cose di Irene Dionisio, affresco realistico e riflessione sull’universo umano che ruota attorno al banco dei pegni. Dalla sezione Orizzonti arrivano infine il film vincitore del premio Orizzonti, Liberami di Federica Di Giacomo, docufilm poetico sull’esorcismo che ha stupito il pubblico di Venezia; il film israeliano Through the Wall – Un appuntamento per la sposa della regista israeliana Rama Burshtein, ritratto ironico e romantico di una donna in procinto di sposarsi; Reparer les vivants, in cui Katell Quillevere realizza un adattamento appassionante del romanzo di Maylis de Kerangal; infine, King of Belgians, road movie sul rapporto tra uomo e potere di Peter Brosens e Jessica Woodworth. Mentre dalla sezione Biennale College arriva Orecchie, lungometraggio in bianco e nero scritto e diretto dal palermitano Alessandro Aronadio che ha raccolto un grande successo di critica e di pubblico vincendo tre premi collaterali tra cui il Premio NuovaImaie Talent Award come Miglior Attore Emergente a Daniele Parisi, al suo esordio cinematografico. Particolarmente nutrita anche la selezione tratta da Le Giornate degli Autori – Venice Days che, proiettata al cinema Farnese Persol da giovedì 15 a martedì 20 settembre, vede in programma alcuni dei film più riconosciuti come il vincitore del premio Label Europa Cinema Sami Blood della svedese Amanda Kernell, riflessione intensa sull’identità e racconto di formazione di due sorelle lapponi; The War Show opera coraggiosa e drammatica sul conflitto siriano di due giovani registi Andreas Dalsgaard e Obaidah Zytoon, a cui è stato attribuito il Venice Days Award; Pamilya ordinaryo di Eduardo Roy Jr., ritratto di una famiglia che vive di espedienti ai margini di una caotica Manila, che ha vinto il premio del Pubblico Bnl. E ancora l’eccezionale Indivisibili di Edoardo De Angelis, storia di coraggio e sentimenti di due gemelle siamesi; Vangelo documentario di Pippo Delbono sul dramma dei rifugiati girato quasi interamente nel centro di accoglienza di Torrazzo. Da segnalare anche la pellicola Caffè di Cristiano Bortone, prima coproduzione italo-cinese, e La ragazza del mondo di Marco Danieli che ha vinto il premio Lizzani, istituito dall’ANAC.
Dalla redazione ci auguriamo che il Leone d’Oro Ang Babaeng Humayo (The Woman Who Left) di Lav Diaz venga acquisito da un distributore italiano per una sua prossima programmazione nelle nostre sale.
Una finestra privilegiata sul ricchissimo panorama cinematografico contemporaneo è poi quella offerta come ogni anno dal Festival di Locarno, giunto alla 69^ edizione, da dove arrivano dalla sezione Concorso Internazionale il film vincitore del Pardo d’Oro Godless, approdo al lungometraggio della regista bulgara Ralitza Petrova, che è valso anche il premio miglior attrice a Irena Ivanova; Mister Universo dei registi Tizza Covi e Rainer Frimmer, film ambientato nel magico mondo circense a cui sono stati attribuiti la Menzione Speciale della Giuria, la Menzione Speciale Giuria Ecumenica e il premio Fipresci. Sempre dal Concorso molto apprezzato il film polacco Ostatnia rodzina (The Last Family) di Jan P. Matuszyński con Andrzej Seweryn, che ha vinto per questo film il premio come Miglior Attore. Dalla sezione Cineasti del Presente arriva poi Donald Cried di Kris Avedisian con Kris Avedisian e Jesse Wakeman, che racconta la storia di un vecchio rapporto d’amicizia tra due uomini un tempo molto legati ma ora estremamente diversi per scelte di vita. E ancora, El auge del humano di Eduardo Williams, premiato con la Menzione Speciale Giuria Opera Prima e con il Premio Nescens. Sesto ed ultimo film selezionato da Locarno, Moka di Frédéric Mermoud con Emmanuelle Devos, che si è aggiudicato il Variety Piazza Grande Award.
Per Maggiori informazioni ed il programma dettagliato: http://www.agisanec.lazio.it/index.asp