16 Feb 2014
IL 17 FEBBRAIO ALL’IPPODROMO DI TOR DI QUINTO I FUNERALI DI PIERO D’INZEO
(riverflash) – Piero d’Inzeo era il più tecnico, il fratello Raimondo più estemporaneo. Insieme, con Mancinelli e Orlandi, fecero vivere all’Italia gli anni d’oro dell’equitazione. A pochi mesi di distanza dalla scomparsa di Raimondo (15 novembre 2013), giovedì 13 febbraio ha lasciato questo mondo Piero D’Inzeo, che il prossimo 4 marzo avrebbe compiuto 91 anni.
Domani, 17 febbraio, si svolgeranno i suoi funerali alle ore 11 presso l’Ippodromo Militare Gen. Pietro Giannattasio (Viale di Tor di Quinto n. 118 – Roma).
Nato a Roma il 4 marzo 1923, ufficiale di cavalleria Piero, insieme al fratello Raimondo ha costituito la coppia dei “fratelli invincibili dell’equitazione italiana”. I fratelli D’Inzeo hanno rappresentato per decenni le colonne portanti dell’equitazione italiana e le loro gesta agonistiche hanno contribuito alla crescita di un movimento, che li ha sempre osannati e continuerà a ricordarli con grande rispetto. Nessuno ha vinto più di loro e se il curriculum di Raimondo è stato davvero invidiabile, quello di Piero non è stato certamente da meno.
Otto partecipazioni ai Giochi Olimpici nella disciplina del salto ostacoli, sei medaglie a cinque cerchi. La bacheca di Piero D’inzeo sfoggia un bronzo individuale e un argento a squadre ai Giochi di Stoccolma nel 1956 in sella a Uruguay (I giochi equestri in quell’anno non si disputarono a Melbourne), un argento individuale e un bronzo a squadre alle Olimpiadi di Roma nel 1960 (The Rock), (in quella occasione il fratello Raimondo mise al collo l’oro), e poi ancora un bronzo a squadre a Tokyo nel 1964 (Sunbeam) e uno a Monaco nel 1972. Anche a livello continentale Piero D’Inzeo era sempre riuscito a dire la sua. Nel 1959 ha vinto, infatti, la medaglia più preziosa ai Campionati Europei di Parigi (Uruguay), cui devono aggiungersi le altre tre medaglie continentali d’argento individuali nelle edizioni di Aachen nel 1958 (Uruguay) e nel 1961 (Pioneer) e di Londra nel 1962 (The Rock). Con le sue 64 vittorie complessive conquistate, sette delle quali in Gran Premio, Piero D’Inzeo è il cavaliere che ha vinto di più in tutte le edizioni dello CSIO di Piazza di Siena.
La camera ardente è stata allestita, su disposizione del Presidente del CONI Giovanni Malagò, al Salone d’Onore del CONI, così come avvenuto per il fratello Raimondo.