IL 1 GIUGNO NUOVO CORTEO DI PROTESTA A VERONA PER LIBERARE I 32 BEAGLE DESTINATI ALLA SPERIMENTAZIONE

(riverflash) – Lo scorso 30 marzo un corteo di animalisti ha sfilato a Verona per liberare 32 cani di razza beagle, custoditi nello stabilimento della Glaxo-Aptuit e destinati alla sperimentazione farmacologica.  Allora la città scaligera e tutto il mondo del web venne informato del problema e del futuro dai risvolti drammatici di questi 32 cani. Nonostante ciò, il 32 beagle non sono stati liberati e dovrebbero trovarsi ancora nello stabilimento di via Fleming a Verona.

Così le organizzazioni animaliste ci provano ancora a liberare i quadrupedi. Un nuovo corteo è in programma il prossimo 1 giugno a Verona. Partenza ore 14,30 dai giardini di Pradaval, con arrivo e presidio fino alle ore 19.00 in p.zza dei Signori. Chi parteciperà al corteo è invitato a portare i propri figli e i propri cani. Il corteo antivivizionista passerà per corso Porta Nuova, via Roma, corso Cavour, portoni Borsari, corso S.Anastasia, vicolo Cavalletto e via Santa Maria Antica.
La Glaxo, ex-proprietaria, ha detto di non avere mai utilizzato cani nella sperimentazione farmaceutica. La Aptuit, invece, ha acquistato il centro di ricerca che fu della Glaxo. Quando avvenne il passaggio di consegne, si registrò il saluto dal Sindaco Flavio Tosi il quale ora conferma la sua adesione al progetto in una nota apparsa sulla stampa locale. Solo così si è saputo della risposta di Aptuit che non dice, ancora, di possedere i 32 beagle, ma conferma la correttezza del suo operato ed il mantenimento degli animali secondo elevati standard internazionali. Non c’è da stupirsi, pur senza tirare alcun tipo di conclusioni, che gli sperimentatori farmaceutici hanno imparato ad adottare protocolli di segretezza per non avere interferenze nel praticare il loro crudele lavoro.

AG.RF.  26.05.2013