AF.RF.(redazione). 21.08.2016
“riverflash” – L’idea è partita dal vicesindaco penta stellato Daniele Frongia, in merito all’emergenza rifiuti: farsi aiutare dai detenuti per ripulire la Capitale. La notizia è trapelata proprio il giorno in cui Frongia ha annunciato la sua visita nella sezione femminile del carcere di Rebibbia. “Ci tengo molto anche perché ho già lavorato lì, come volontario e ci sono dei progetti molto concreti che stanno prendendo il via”. Ma prima di parlare dell’utilizzo dei detenuti per rendere la città più pulita, occorre attendere l’esito dell’incontro con il direttore e il garante e stabilire insieme, un po’ di cose”. Nel frattempo l’Ama, la municipalizzata per l’ambiente, prosegue nella sua tabella di marcia per arrivare all’obiettivo prefissato per domani, d-day per il Piano operativo elaborato e realizzato su indicazione dell’Assessorato alla Sostenibilità Ambientale, per ripristinare i servizi di igiene urbana e restituire ai cittadini romani una città pulita e vivibile. Attualmente in campo ci sono molti uomini impegnati e mezzi, per la pulizia, il diserbo e lo spazzamento delle strade, oltre a squadre dedicate per la raccolta dei rifiuti ingombranti, ma anche per la manutenzione e lo svuotamento degli impianti Tmb di trattamento meccanico biologico, e l’intensificazione nello svuotamento dei cassonetti. E guardando la città in questi giorni, non si può non notare una maggiore pulizia a livello di cassonetti e strade. Dal primo agosto inoltre, sono stati attivati i nuovi servizi di trasporto e recupero/smaltimento dai Tmb, affidati tramite gara europea. Infine, per le attività di raccolta foglie e diserbo sono complessivamente attive 34 squadre al giorno suddivise in più turni: circa duemila chilometri di strade sono state trattati con diserbo meccanizzato, tremila con fitoregolazione e oltre 800 sono stati sottoposti ad attività di raccolta fogliame.
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