AG.RF 13.07.2014 (ore 18:56)
(riverflash) – Nel 2002 Ian Thorpe respinse sdegnosamente le voci dell’ambiente del nuoto sulla sua omosessualità. Il fatto che adorasse comprare gioielli femminili, ma senza avere una fidanzata, e che venisse a Milano per vedere le sfilate di Giorgio Armani avevano fomentato le malignità nei suoi confronti. Adesso, 12 anni dopo, Thorpe ha ammesso di essere gay in un’intervista che andrà in onda domani, 14 luglio, sull’emittente televisiva australiana Channel 10. Intervistato da Michael Parkinson, Thorpe, che ha 31 anni, si è dichiarato omosessuale, di aver avuto in passato relazioni con donne ma che adesso prova attrazione solo per i maschi. Il nuotatore australiano aveva negato di essere gay nella sua autobiografia «This is me», pubblicata nel 2012. Un coming out in ritardo, anche perché i tempi sono cambiati e nel mondo dello sport spuntano come funghi persone che si liberano della maschera etero per sentirsi totalmente accettati. Smessa la carriera agonistica Ian Thorpe aveva sofferto una grave forma di depressione con abuso di farmaci e sostanze alcoliche.
Alle Olimpiadi di Sydney, nel 2000, Thorpe vinse l’oro nei 400 stile libero e nelle staffette 4×100 e 4×200 stile libero. Alle Olimpiadi del 2004 ad Atene altri 2 ori, nei 200 e nei 400 stile libero. Subito dopo si ritirò, per cercare di tornare vincente senza riuscirci, fallendo l’obiettivo delle Olimpiadi di Pechino 2008 e Londra 2012.
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