14 Lug 2013
I MERCANTI DI CARNE FUORI LEGGE E SENZA PIETA’ NEL VIAGGIO VERSO IL MACELLO
(riverflash) – L’ultimo viaggio di un animale verso il macello dove lascerà la vita è sempre una cosa di tristezza infinita, ma ogni essere vivente ha diritto alla propria dignità. Putroppo i commercianti di carne sono molto spesso trasgressori della legge italiana, oltre che europea, e dei principi etici sulla compassione. Può darsi che il mestiere indurisca la loro anima.
Nel controllo di 195 veicoli che trasportavano animali destinati alla macellazione, gli agenti della polizia stradale hanno contestato più di cento violazioni costate ai trasportatori circa 61 mila euro. Solo il 2 luglio a Verona sono state 13 le violazioni contestate per più di 10 mila euro. In Lombardia, Veneto e Marche continua ad operare la task force della polizia stradale con la LAV (Lega Antivivisezione) per contrastare gli abusi sugli animali durante il trasporto.
Lo scenario che i poliziotti si trovano davanti in queste verifiche purtroppo è quello di animali maltrattati e in pessime condizioni di salute trasportati da autisti complici verso macelli consenzienti.
In Calabria, nel corso di un controllo di routine, il proprietario e il conducente di un autocarro sono stati denunciati per il reato di maltrattamento di animali per aver trasportato su un mezzo non idoneo una mucca che non era in grado di camminare. L’animale era costretto su di un fianco legato con una corda al collo che non permetteva alcun movimento.
L’attività di contrasto delle irregolarità nel campo della sicurezza stradale e della tutela della libera concorrenza tra imprese da un lato ed in quello della tutela della salute e del benessere degli animali dall’altro, è concordato in un protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Interno e quello della Salute, del 19 settembre 2011.
Anche l’Unione Europea ha tracciato delle linee guida in materia, in cui sono definite le regole da rispettare per ridurre al minimo lo stress a cui sono sottoposti gli animali riconosciuti nel trattato di Lisbona come esseri dotati di sensi e sensibilità.
Fonte: Polizia di Stato
AG.RF 14.07.2013