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I MADRIGALI RINASCIMENTALI ITALIANI ACCOSTATI ALLA MUSICA DI LAURIDSEN MAGNIFICAMENTE INTERPRETATI DAL CORO “THE NEW CHAMBER SINGERS”

“riverflash”- E’ stata un bellissima interpretazione quella del coro “ The New Chamber Singers” che ieri sono stati protagonisti del concerto e si è svolto presso La Chiesa Anglicana “All Saints” a Roma,  nel quale sono stati accostati i  madrigali italiani rinascimentali (composizione lirica o musicale interpretata da gruppi di 3 o 6 voci), alle composizioni in musica di Morten Lauridsen, (autore 70enne che ha dedicato al sua vita alla produzione corale, diventando uno dei compositori statunitensi più importanti del settore), e di altri compositori quali, Philippe Verdelot, John Wilbye, Carlo Gesualdo, Claudio Monteverdi. Le poesie sono state lette da Diletta Guida e il direttore della musica è stato Tom Hammond – Davies (che canta attualmente nel coro di New College di Oxford, coro che ha vinto già numerosi premi tra cui La Gramophone Award)  con la sua direzione, ha magistralmente guidato il coro, alla realizzazione di un concerto gradevole ed unico nel suo genere. Si è trattato di un concerto “unico” nel suo genere proprio per il “singolare” accostamento di testi rinascimentali con la melodia attuale, quella appunto proposta da Morten Laurisen e perfettamente interpretata dai  “ New Chamber Singers”, un gruppo di 30 elementi prevalentemente di lingua inglese, fondato a Roma dal maestro Keith Griggs nel gennaio del 2003. Nel corso degli anni ha eseguito un repertorio molto vasto che è partito dagli autori del Rinascimento, fino alla produzione corale contemporanea. Ed ecco “la singolarità” di questo gruppo: proporre compositori e composizioni poco note (senza per questo ignorare le grandi opere) proprio per farle conoscere ed apprezzare al pubblico. E l’obiettivo è stato pienamente centrato perché ieri, nonostante il caldo, la chiesa era piena di gente, persone che sapevano del concerto e sono quindi giunte appositamente e “turisti per caso” che non hanno potuto fare a meno di entrare, attirati dalle meravigliose voci del coro che ce l’ha messa veramente tutta per far trascorrere ad appassionati e non, un paio d’ore veramente piacevoli. Ottima anche l’interpretazione al pianoforte del giovani Tom Smith.

AG.RF. (24.06.2013

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