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I GIALLI DI CINEMA AL BELVEDERE: «LA BESTIA UMANA» DI FRITZ LANG

AG.RF  10.08.2013  (A.V.)

(riverflash) – Un capolavoro di Emile Zola «La Bete Humaine» fornisce l’occasione a Fritz Lang di sfidare Jean Renoir che prese spunto dal romanzo  di Zola per il film «L’Angelo del Male». Il regista austriaco, nel 1954, ha girato «La Bestia Umana» dall’omonimo racconto dello scrittore francese, film che questa sera, sabato 10 agosto, verrà proiettato al Giardino Rivaldi durante la rassegna romana «Cinema al Belvedere», dedicata ai gialli d’autore del cinema americano.

bestia umana

Questa la trama del film il cui titolo originale è «Human Desire».

Carl Buckley (Broderick Carwford), un dirigente delle ferrovie, a causa di un litigio viene licenziato dal suo lavoro. Per riaverlo, convince sua moglie Vicki (Gloria Grahame), bella e seducente, a fare una visita al potente John Owens (Grandon Rhodes), un importante funzionario, affinché interceda a suo favore.

La lunga assenza della donna induce Buckley a sospettare di un tradimento. Le estorce una confessione su una sua precedente relazione con Owens e la costringe a scrivergli una lettera in cui gli chiede un appuntamento sul treno per Chicago. Raggiunge poi i due nel vagone letto e accoltella a morte Owens; recupera la lettera compromettente di Vicky per ricattarla.

Il macchinista e veterano della guerra di Corea, Jeff Warren (Glenn Ford), in piedi nel corridoio, ha osservato Vicki nelle vicinanze dello scompartimento in cui è avvenuto il delitto, ma nell’aula del tribunale dove viene interrogato come testimone, già affascinato da Vicky, nega di aver visto qualcuno uscire da quello scompartimento.

I due iniziano una relazione che è difficile nascondere in una città così piccola. Vicki tenta di convincere l’amante ad uccidere Carl, sempre ubriaco e violento, ma Jeff non è disposto a diventare un assassino e decide di troncare quel pericoloso legame; tuttavia ruba dalla tasca di Carl ubriaco la lettera incriminata e la consegna alla donna, liberandola dalla minaccia del ricatto.

Vicky, disperata per l’abbandono di Jeff, sul treno incontra Carl e in un violento scontro verbale provoca volutamente la sua gelosia. Pazzo di rabbia, lui la strangola.

Il regista Fritz Lang (1890-1976), il cui nome completo è Friedrich Christian Anton Lang, nacque a Vienna, nel corso della sua carriera ha girato 15 film muti e 30 sonori. Ha iniziato in Germania per trasferirsi a Parigi (1931) causa l’avvento del nazismo, quindi dal 1934 ha lavorato negli USA, tornando in Germania negli anni ’60. Morì in California, a Beverly Hills nel 1976.

La rassegna di film gialli d’autore «Cinema al Belvedere» è a via del Colosseo 41 e terrà compagnia ai romani per tutto il mese di agosto, dopo averlo già fatto a luglio. Di alta suggestione il luogo dove vengono proiettati i film, su un prato all’inglese del Giardino Rivaldi racchiuso tra il Colosseo, i Fori Imperiali, la Basilica di Massenzio e Santa Francesca Romana. Oltre ad assistere alla proiezione si può cenare al ristorante o ascoltare musica al bar senza uscire dal Giardino Rivaldi.

Domani sera, domenica 11 agosto, la rassegna di film gialli d’autore a via del Colosseo 41 proporrà «L’ultima minaccia», con la regia di Richard Brooks.

Per maggiori informazioni sulla rassegna «Cinema al Belvedere», suggeriamo di consultare il sito:http://www.cinemaalbelvedere.it

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