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I GIALLI DI CINEMA AL BELVEDERE: «IL LADRO» DI ALFRED HITCHCOCK

AG.RF  16.08.2013  (A.V.)

(riverflash) – Henry Fonda vinse l’Oscar come migliore attore protagonista nel 1982, anno della sua morte, interpretando «Sul Lago Dorato» accanto a Katharine Hepburn. Memorabile anche la sua interpretazione nel western «C’era una volta il West» per la regia di Sergio Leone. Uomo coraggioso, Henry Fonda si è dichiarato ateo in un’epoca nella quale era difficile dichiararlo e impartì un’educazione atea ai figli Jane, interprete di «Barbarella»,  e Peter, interprete di «Easy Rider». Questa sera Il suo primo film da regista risale al 1911, in epoca del muto mentre stasera, venerdì 16 agosto, «Cinema al Belvedere», rassegna dedicata ai gialli d’autore del cinema americano, propone alle ore 21,30 «Il Ladro». Henry Fonda interpreta un suonatore di contrabasso e ottenne gli elogi della critica perché malgrado fosse già un attore molto famoso e affascinante, riuscì a rendersi sullo schermo un uomo qualunque. Il regista de «Il Ladro» è il maestro Alfred Hitchcock (1899-1980), il cui nome fa rima con il giallo. Inglese, ha debuttato alla regia nel 1920 con il cinema muto e traslocò ad Hollywood nel 1940. Famoso al pubblico italiano per una popolare serie televisiva, Hitchcock ha firmato sul grande schermo film-cult quali «La Finestra sul Cortile», «Gli Uccelli», «Psyco» e «Notorius».

Il film «Il Ladro» (1956) ha il titolo originale «The Wrong Man», cioè l’uomo sbagliato, che si adatta meglio alla trama che presentiamo in breve.

Il musicista Manny Balestrero (Henry Fonda), campa e mantiene moglie e due figli suonando la notte il contrabbasso nell’orchestrina dello Stork Club di New York, un club molto esclusivo. Rientrando a casa una mattina d’inverno apprende che la moglie Rose (Vera Miles) necessita di cure dentarie che costeranno trecento dollari, somma che la famiglia non possiede. Così nel pomeriggio, prima di andare a trovare sua madre, passa dall’agenzia di assicurazioni per informarsi se e come potrà ottenere un prestito di pari importo sulla sua polizza vita. Qui cominciano i guai. Le impiegate della agenzia credono di riconoscere in lui la persona che, nel luglio precedente, aveva rapinato l’agenzia portandosi via duecento dollari.  La polizia è stata avvisata, così la sera, al rientro a casa e prima ancora che possa aprire la porta, due agenti in borghese lo invitano a salire in auto per recarsi alla stazione di polizia. Qui, dopo un breve interrogatorio, viene portato presso due altri esercizi commerciali rapinati precedentemente, presumibilmente dallo stesso individuo, ed i relativi titolari, pur con qualche titubanza di uno di loro, lo riconoscono. Un esame della calligrafia stampatello con la quale Manny scrive sotto dettatura le stesse parole scritte dal rapinatore su un foglietto sporto all’impiegata di sportello in occasione della rapina all’agenzia assicurativa rivela, secondo gli agenti, una significativa somiglianza, ma il colpo finale glielo dà il riconoscimento, fra altre cinque persone scelte a caso, delle due dipendenti, avvenuto nei locali della stazione di polizia. Manny viene schedato e posto in guardina mentre la famiglia, in forte apprensione non sapendo ove egli sia, cerca disperatamente di rintracciarlo telefonando ad ospedali e commissariati: apprenderà la situazione il cognato, venuto a casa di Manny con la madre di lui e la sorella per dare assistenza alla povera Rose. L’udienza preliminare del giorno successivo stabilisce la data del processo di lì ad un paio di settimane e la cauzione per la libertà condizionata in 7.500 dollari, somma ben lontana dalla disponibilità finanziaria di Manny. Tuttavia, appena entrato in cella, Manny viene liberato, in quanto il cognato ed altri hanno raccolto la somma necessaria per la cauzione.

La rassegna di film gialli d’autore «Cinema al Belvedere» è a via del Colosseo 41 e terrà compagnia ai romani per tutto il mese di agosto, dopo averlo già fatto a luglio. Di alta suggestione il luogo dove vengono proiettati i film, su un prato all’inglese del Giardino Rivaldi racchiuso tra il Colosseo, i Fori Imperiali, la Basilica di Massenzio e Santa Francesca Romana. Oltre ad assistere alla proiezione si può cenare al ristorante o ascoltare musica al bar senza uscire dal Giardino Rivaldi.

Domani sera, sabato 17 agosto, la rassegna di film gialli d’autore a via del Colosseo 41 proporrà «Bassa Marea», con la regia di Fritz Lang.

Per maggiori informazioni sulla rassegna «Cinema al Belvedere», suggeriamo di consultare il sito: http://www.cinemaalbelvedere.it

 

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