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I GIALLI DI CINEMA AL BELVEDERE: «GOLFO DEL MESSICO» DI MICHAEL CURTIZ

AG.RF  21.07.2013 (A.V.)

(riverflash) – Presenziando alla rassegna di film gialli d’autore «Cinema al Belvedere», a via del Colosseo 41, ci si accorge di quanti sono i registi che sono nati e cresciuti in Europa per poi essere adottati dal cinema americano, di cui hanno scritto importanti pagine di storia. Uno di questi è Michael Curtiz, che quando nacque a Budapest nel 1886 si chiamava Manó Kertész Kaminer. Nel 1912 iniziò la sua carriera di attore-regista in Ungheria, per poi trasferirsi in Austria e in Germania. Di origini ebraiche, nel 1926 emigrò negli USA, cambiando il proprio nome in Michael Curtiz. Negli anni ’30, sotto contratto con la Warner Bros diresse anche 4 film all’anno, tra cui «Capitan Blood», interpretato da Errol Flynn. Nel 1944 firma la regia del suo capolavoro, con cui vinse l’Oscar, «Casablanca», interpretato magistralmente da Humphrey Bogart e Ingrid Bergman.

Michael Curtiz morì nel 1962 a Hollywood.

Stasera, domenica 21 luglio alle ore 21.30, a «Cinema al Belvedere» verrà proiettato «Golfo del Messico», del 1950 con la regia di Michael Curtiz, il cui titolo originale è «The Breaking Point ». Il soggetto è tratto dal romanzo “To have and have not” (1937) di Ernest Hemingway, che nella versione in italiano si intitola “Avere e non avere”.

Un breve accenno alla trama di «Golfo del Messico».

Harry Morgan (John Garfield) si guadagna da vivere in California traghettando turisti sulla sua barca. Un giorno porta in Messico un certo Hannagan che all’arrivo si dilegua senza pagare. A corto di soldi Harry non sa come fare per tornare a casa e così accetta di trasportare illegalmente otto cinesi fino alle coste americane. E questo è soltanto l’inizio dei suoi guai.

John Garfield interpreta un uomo inquieto e passionale, forse anche un duro ma non cattivo, che ha messo su famiglia, ma che non riesce a entrare nel giusto ordine di idee. I vortici delle imprese balzane e delle donne maliarde continuano a risucchiarlo verso i loro abissi. I suoi propositi di fare il bravo padre e il bravo marito vanno in frantumi davanti alla miseria che è sempre accovacciata alla porta di casa. La tentazione di sbloccare la situazione con un’azione sporca è molto forte, irresistibile. Ne va anche del suo orgoglio davanti alla moglie (Phyllis Thaxter). Quest’ultima è contrapposta fortemente alla seduttrice (Patricia Neal) dalla vita leggera e improvvisata, alla quale dà un passaggio con la barca.

La rassegna di film gialli d’autore «Cinema al Belvedere» è a via del Colosseo 41 e terrà compagnia ai romani per tutta l’estate. Di alta suggestione il luogo dove vengono proiettati i film, su un prato all’inglese del Giardino Rivaldi racchiuso tra il Colosseo, i Fori Imperiali, la Basilica di Massenzio e Santa Francesca Romana. Oltre ad assistere alla proiezione si può cenare al ristorante o ascoltare musica al bar senza uscire dal Giardino Rivaldi.

Domani sera, lunedì 22 luglio, la rassegna di film gialli d’autore a via del Colosseo 41 proporrà «La Spia», pellicola firmata da Roussell Rouse.

Per maggiori informazioni sulla rassegna «Cinema al Belvedere», suggeriamo di consultare il sito: http://www.cinemaalbelvedere.it

 

golf mexgolfo del messico

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