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A GUIDONIA MONTECELIO PRESSIONE FISCALE QUASI RADDOPPIATA NEGLI ULTIMI 3 ANNI

montecelio-la-rocca-2di Tommaso Verga (AG.RF 23.08.2014) ore 16:22

(riverflash) – A Guidonia Montecelio, cittadina a est di Roma, in tre anni (dal 2010 al 2012), la pressione tributaria è quasi raddoppiata: da 327 a 559 euro per abitante. Nonostante ciò, secondo l’Aida pa, il rating del Comune è vicino al default – Con 20 milioni non riscossi e finiti tra i ‘crediti inesigibili’.

28 luglio 2014, riunione Consiglio comunale; odg: approvazione bilancio preventivo 2014

21 agosto 2014, riunione Consiglio comunale; odg: approvazione bilancio consuntivo 2013

Nessun errore del cronista. A Guidonia Montecelio funziona così, si approva la contabilità che verrà e successivamente quella che riporta quanto si è già speso.

Le cifre sono molte, un fascicolo redatto in modo che l’assenza di un esperto rende la vita difficile a chi si accosta. Esperto che sicuramente non manca alla giunta e al delegato assessore Adriano Mazza. Comunque, però, a forza di compulsare le singole poste, qualcosa si dimentica. Una per tutte: su entrate correnti annue per circa 120 milioni, nel consuntivo 2013 la maggioranza del Consiglio comunale ha votato a favore dellla decapitazione di venti milioni (di euro, 40 miliardi delle ‘vecchie’ lire), finiti tra i ‘crediti inesigibili’. Una ‘finanziaria’ che il Comune s’è ‘dimenticato’ di incamerare.

Ma in un bilancio c’è l’obbligo della corrispondenza tra i totali. Così, il ‘buco’ viene ripianato dalla ‘dimenticanza’ nelle uscite: le ditte che erogano beni o servizi e/o svolgono attività per l’ente, devono attendere mediamente 383 giorni per vedere soddisfatti i crediti maturati (chissà se il sindaco Rubeis chiederà un giudizio al suo capocorrente Antonio Tajani, indefesso accusatore del metodo-rinvio del governo italiano presso la Comunità europea).

Contraddizioni messe in risalto da una parte dell’opposizione, c’era il Movimento 5stelle – presente con 2 dei tre eletti, Santoboni e Cubeddu –, per il resto… sedie vuote: il Pd non può certo affiggere manifesti sullo svolgimento del compito che dovrebbe essergli proprio: escluso Emanuele Di Silvio, in aula erano assenti cinque dei suoi 6 rappresentanti. Nonostante in discussione fosse il bilancio…

Si deve proprio a Giuliano Santoboni la ‘sorpresa’ della riunione. Il consigliere grillino ha messo a disposizione dell’assemblea i ‘dati finanziari’ del Comune analizzati da un’agenzia di rating, la “Aida pa”, l’agente operativo della ‘Bureau Van Dik’, specializzato in particolare sulla finanza locale. Nel merito, una sorpresa davvero non piacevole, visto che Guidonia Montecelio nel 2012 è in classe D2, alla pari del 2003, anno di partenza dei rilievi della società. La scala si conclude con E, il che sta a dire che il municipio si trova in pre-dissesto finanziario. Così il trend dettagliato realizzato dalla ‘Aida pa’:

                          2012     2011     2010     2009     2008     2007     2006     2005     2004   2003

                            D2         D2         D1         D1       D2         C4         D1        C2        C3       D2

Come si vede, dopo una fase di risanamento a metà dello scorso decennio, il bilancio ha preso una direzione che ha portato la città sull’orlo del fallimento. Governo centrale incluso con i ‘tagli’ ai bilanci degli enti locali, le responsabilità sono plurime, non del solo di Eligio Rubeis. Che però è entrato nell’anno VI del suo governo. Con lui, Adriano Mazza, dopo la lunga e formativa esperienza quale amministratore di Parco Azzurro, ininterrottamente assessore alle Finanze del Comune.

E’ proprio Mazza ad affidare la discolpa ad Elena Ceravolo, del Messaggero. Replica basata su due concetti: 20 milioni persi? “è colpa di chi ci ha preceduto”; con l’aggiunta “… di Equitalia, che ha in carico 15 milioni di fatturazioni ma non riscuote”. Come si può osservare, si tratta di una difesa ricca di dati, argomenti e concetti (da parte di un personaggio che, va ribadito, siede sullo stesso scranno da sei anni). E che, tanto per dirne una, forse addirittura ignora che il Comune non ha nemmeno accesso alla banca-dati della TreEsse, l’agente della riscossione delle imposte cittadine con aggio al 30 per cento.

Per facilitare il compito, agevolare le argomentazioni a discolpa dell’ente e del proprio operato, di seguito elenchiamo le principali omissioni del Comune di Guidonia Montecelio messe in bella copia dal consigliere grillino nella riunione del Consiglio comunale del 21 agosto.

Ruolo pubblicità, accertamenti 2007-2009 1.628.198,34 inesigibile 1.628.198,34

Ici terreni agricoli, accertamenti 2008 150.522,78 insussistenza 150.522,78

Recupero area evasiva Ici (2007-2013), accertamenti 26.448.118,18 insussistenze 10.110.556,86

Addizionale energia elettrica 2009, accertamenti 87.242,64 insussistenza 87.242,64

Recuperi Tarsu 2007-2011, accertamenti 347.918,40 insussistenze 80.000 (cifra tonda?)

Area evasiva Tarsu 2012-2013, avvisi di accertamento 557.421,00 – incassato 0

Gettito discarica 2009-2013, accertamenti 3.411.665,79 incassato 1.709.873,87 da incassare 1.701.791,92

Diritti sulle affissioni (aipa) 2010/11, accertamenti 39.930 insussistenze 39.930

Contributi dallo Stato, totale 1998-2013 accertati 2.165.896,68 incassati 16.723,97, importo da conservare 2.149.145,71

Rimborsi Iva 2005-2013, accertato 1.302.742,48, incassato 0

Fitti immobili comunali 2000-2013, accertamenti 3.816.184,61 inesigibili 896.993,15 incassato 338.017,12

Codice della strada, accertato al 2013 600.000 euro (cifra tonda?), incassato 99.000 euro (cifra tonda?)

Trattandosi di conti, a occhio e croce – come facevano i bottegai di una volta -, totalmente digiuni della materia, si ricava la sensazione che il Comune non sappia (o non voglia) fare bene il suo mestiere. Per ciò offriamo a Mazza il diritto di replica. Senza vincoli di spazio. Offrendogli un’altra stringa per illustrare a chi legge, un secondo, importante, argomento meritevole di una sua dettagliata spiegazione, l’aumento della pressione tributaria e finanziaria a Guidonia Montecelio:

                                                                                   2010                       2011                        2012

pressione finanziaria x ab. (in euro)                       406                         601                         684

pressione tributaria x ab. (in euro)                         327                          496                         559

Fiduciosi, aspettiamo.

 

fonte: Hinterland

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