a cura di Valentina Riso (AG.RF 17.05.2014) ore 16:45
(riverflash) – Dal 22 al 25 maggio nei paesi dell’Unione Europea si vota per l’elezione dei 751 deputati del Parlamento Europeo (secondo le regole del trattato di Lisbona) che saranno chiamati a rappresentare gli interessi dei propri cittadini per i prossimi cinque anni.
Il Parlamento Europeo, unica istituzione europea che viene eletta a suffragio diretto, avrà nei prossimi cinque anni il compito di decidere sulla politica economica e sul tema dei diritti civili. Ha un ruolo chiave per quel che riguarda l’elezione del Presidente della Commissione europea e condivide con il Consiglio tutti i poteri relativi al budget europeo e alla legislazione.
I seggi sono divisi tra i vari stati (28 in tutto) secondo il principio della “proporzionalità decrescente” in base alla consistenza demografica dei singoli paesi. Il numero maggiore di seggi è quello che va alla Germania (che elegge 96 membri), segue la Francia con 74, e Il Regno Unito a pari merito con l’Italia.
In Italia si voterà domenica 25 maggio (dalle ore 7.00 alle ore 23) e gli italiani potranno scegliere in tutto 73 deputati nella loro circoscrizione di riferimento:
Italia nord occidentale (Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia): 20 seggi
Italia nord orientale (Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna): 14 seggi
Italia centrale (Toscana, Umbria, Marche, Lazio): 14 seggi
Italia meridionale (Campania, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria): 17 seggi
Italia insulare (Sicilia, Sardegna): 8 seggi.
Nello stesso giorno circa la metà degli elettori italiani è chiamata, alle urne, per rinnovare la fiducia all’amministrazione comunale. In Abruzzo e Piemonte, inoltre, tutti i cittadini saranno chiamati alle votazioni per la scelta del Consiglio Regionale.
Gli elettori si troveranno di fronte una scheda di colore diverso per ciascuna circoscrizione (rispettivamente: grigio, marrone, rosso, arancione e rosa). All’interno, saranno contenuti i simboli di tutte le liste ammesse, affiancati da tre linee sulle quali è possibile esprimere le preferenze.
Per votare, bisogna segnare con una X il simbolo della lista prescelta e, se si vuole, scrivere sulle righe a fianco il cognome, o nome e cognome del/dei candidato/i (da uno fino a un massimo di tre). Nel caso in cui si decida di indicare i nomi di tre diversi candidati, almeno uno di questi deve essere di genere diverso dagli altri due (due uomini e una donna o due donne e un uomo). In caso contrario, la terza preferenza indicata sarà annullata.
Il nostro Paese prevede l’assegnazione dei seggi con sistema proporzionale a livello nazionale tra tutte le liste che hanno riportato almeno il 4% dei voti validi. Chi rimane al di sotto di questa soglia non otterrà nessun seggio.
Dopo aver determinato il numero di parlamentari europei che spettano a ogni lista, si procede all’assegnazione tra le cinque circoscrizioni. Determinato il numero di seggi che spettano a ogni lista in ciascuna circoscrizione, risulteranno eletti i candidati che ottengono più preferenze.
Le liste delle Elezioni Europee 2014 che si contenderanno i 73 seggi disponibili in Parlamento, saranno:
Gruppo del Partito Popolare Europeo
-Forza Italia
-NCD
-Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale
-Südtiroler Volkspartei
-Popolari per l’Europa
-Futuro e Libertà per l’Italia
Alleanza Progressista dei Socialisti e Democratici
-PD
Europa della Libertà e della Democrazia
-Lega Nord
-Io Cambio
Alleanza Democratici e Liberali per l’Europa
-Italia dei Valori
-Scelta Europea
Sinistra Unitaria Europea – Sinistra Verde Nordica
-L’Altra Europa con Tsipras
Verdi Europei – Alleanza Libera Europea
-Green Italia – Verdi Europei
Non iscritti ad alcun Gruppo Europeo
-Movimento 5 stelle
Il voto non si svolgerà nello stesso giorno in tutti i paesi dell’Ue, ma le schede saranno scrutinate e i risultati resi noti in contemporanea la sera del 25, quando le urne saranno chiuse ovunque.
Di Seguito le date previste per ogni singolo Paese:
22 maggio – Regno Unito e Paesi Bassi
23 maggio – Irlanda
23-24 maggio – Repubblica Ceca
24 maggio – Lettonia, Slovacchia e Malta
25 maggio – Portogallo, Spagna, Italia, Francia, Lussemburgo, Germania, Danimarca, Svezia, Finlandia, Estonia, Lituania, Grecia, Cipro, Bulgaria, Romania, Ungheria, Polonia, Austria, Croazia, Slovenia, Polonia
Quest’anno per la prima volta i cittadini avranno la possibilità di eleggere, teoricamente, il Presidente della Commissione europea: i candidati alla presidenza sono infatti palesi e votando i vari partiti già si sa quale sarà il nome che appoggeranno.
Martin Schulz per il Partito Socialista Europeo (Pd)
Jean Claude Juncker per il Partito Popolare Europeo – cristiani democratici e conservatori (Udc, Ncd e Forza Italia)
Guy Verhofstadt per ALDE – Alleanza liberali e democratici
Alexis Tsipras per GUE/NGL – Sinistra europea (Altra Europa per Tsipras)
José Bove e Ska Keller per i Verdi
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