GRINTA, DETERMINAZIONE E VOGLIA DI VINCERE: E’ GIA’ LA ROMA DI MOURINHO – 1 A 1 CON IL PORTO – RISSA IN CAMPO

AG.RF.(redazione).29.07.2021

“riverflash” – Non è stata certo una partita amichevole quella che si è svolta ieri sera tra il Porto e la Roma: dopo un primo tempo equilibrato, nel secondo tempo, è scoppiata una vera e propria rissa a seguito di un brutto fallo di Pepe ai danni di Mkhitaryan e l’arbitro è stato costretto ad interrompere il match per qualche minuto.  Tutto è nato dunque, da un brutto fallo di Pepe su Mkhitaryan: l’entrata in ritardo in mezzo al campo non è piaciuta all’armeno che una volta a terra ha, scalciato il difensore portoghese, innescando la reazione della squadra di Sergio Conceicao. Ne è scaturita una grande rissa tra le due squadre, con entrambe le panchine che sono intervenute in campo e con l’arbitro che ha dovuto faticare non poco per riportare la calma. Quello di ieri era il primo grande test pre-campionato contro una squadra “di livello”  che ha certificato la quinta vittoria su 5 amichevoli: per la partita di ieri, lo “special one”, al quale è stato consegnato un omaggio dal club portoghese (una miniatura dell’Estadio do Dragao) ha voluto schierare una formazione molto simile a quella titolare, con gli uomini che aveva a disposizione: con Rui Patricio, con Karsdorp, Mancini, Smalling e Calafiori (rientrato dopo l’infortunio), con Darboe e Diawara a centrocampo, sulla trequarti Zaniolo, Pellegrini e Mkhitaryan e Dzeko, lasciando spazio poi nel secondo tempo, a Kumbulla, Ibanez, Carles Perez, El Shaarawy e Bove. Il primo tempo si è svolto su ritmi bassi, con i giallorossi attenti e ordinati e una parata decisiva di Rui Patricio su un tiro di Taremi e un’altra decisiva su Otavio. Nel secondo tempo, a seguito di un perfetto calcio d’angolo di Zaniolo, è Mancini al 57esimo, a segnare di testa il gol del momentaneo vantaggio. Poi al 64′, l’episodio che ha acceso gli animi e ha costretto l’arbitro a fermare il gioco per alcuni minuti: nel finale all’89esimo), arriva il pareggio del Porto con un destro rasoterra di Vítor Ferreira che non cancella “di fatto” il secondo tempo “di carattere” dei giallorossi. “Habemus squadra” si è limitato a dire Mourinho a fine partita e ha ragione: la Roma c’è, è viva, combatte e lotta per vincere, dimostrando di aver già acquisto la mentalità del suo mister: è già una squadra “formato Champions” e avrà modo di confermare questa sensazione, sabato prossimo a Faro contro il Siviglia, prossimo test portoghese per proseguire il percorso d’avvicinamento al debutto stagionale in Conference League del 19 agosto. Tre giorni più tardi è in programma il primo match di Serie A con la Fiorentina e i giallorossi sono assolutamente e finalmente consapevoli di non poter sbagliare.