14 Mar 2013
GRILLO: SE OGNI PARLAMENTARE SI ACCONTENTASSE DI 5.000 EURO, L’ITALIA RISPARMIEREBBE 70 MILIONI ALL’ANNO
(riverflash) – Beppe Grillo fa proposte al PD e agli altri partiti rappresentati nel nuovo Parlamento, con l’obiettivo di ridurre il debito pubblico. Ridurre il costo della politica è l’antidoto per evitare le sevizie nelle tasche ormai vuote degli italiani. Mario Monti se l’è presa con i più deboli perché il suo governo era sostenuto dai partiti di maggioranza (PdL e PD), per cui non poteva togliere loro un centesimo. Altrimenti sarebbe stato sfiduciato.
Dal suo blog Grillo invita Pierluigi Bersani a chiedere la riduzione degli stipendi ai 468 parlamentari del Partito Democratico. Non è un’utopia, visto che il M5S già lo fa. Questo il testo della richiesta: “L’indennità parlamentare del cittadino portavoce del Movimento 5 Stelle sarà di 5mila euro lordi mensili invece di 11.283 euro percepiti da tutti gli altri parlamentari. Il residuo sarà lasciato allo stato insieme all’assegno di solidarietà (o di fine mandato). Non è una novità. Il M5S l’ha già fatto nelle regioni in cui ha partecipato, come la Sicilia. Il risparmio per le Casse dello Stato, grazie al M5S, sarà di oltre 12 milioni all’anno. Se ogni parlamentare seguisse l’esempio del M5S, il risparmio annuale sarebbe circa 70 milioni, pari a 350 milioni per l’intera legislatura. Rivolgo un appello ai partiti, in particolare al partito con più parlamentari: il PD. Bersani faccia firmare questo documento ai 468 parlamentari del PD. I parlamentari che decideranno di autoridursi lo stipendio saranno menzionati sul blog. L’Italia giusta parte da qui. Ci aspettiamo numerose adesioni, almeno superiori a una”.
Beppe Grillo ha già chiesto a Bersani, in quanto segretario del Partito Democratico, di rinunciare al finanziamento pubblico dei partiti.
*** (AG.RF 14.03.2013)