GRILLO PROTESTA CONTRO LA RAI: FUORI LA POLITICA E LE LOBBY DALLA TV PUBBLICA

AG.RF  30.09.2013

(riverflash) – Blitz di Beppe Grillo questa mattina a Roma davanti ai cancelli della Rai di viale Mazzini. Il fondatore del MoVimento 5Stelle chiede che la politica esca dalla tv pubblica e vuole parlare con i direttori di TG per una corretta informazione. Soprattutto con quello del TG1.

Per esempio Grillo chiede che i telegiornali correggano la falsa imformazione secondo cui Enrico Letta avrebbe votato per l’abolizione del “Porcellum” elettorale, mentre lui ha le prove (firma elettronica) che il Presidente del Consiglio avrebbe votato per il mantenimento dell’attuale legge elettorale.

I soldi della Rai sono pubblici, il canone è una tassa, per cui vanno spesi con oculatezza. Ci sono i “Veltri”, soprattutto “Veltre”, a cui vengono affidati programmi d’informazione, senza avere altri meriti se non di fare parte di una corrente sinistrorsa. Quella, per comprenderci, che nomina la dirigenza del Museo MAXXI di Roma.

Grillo, accompagnato da Roberto Fico, presidente della Commissione di vigilanza sulla tv pubblica, e da parlamentari a M5S, Gli esponenti del MoVimento dopo la richiesta di un incontro con il direttore generale Luigi Gubitosi, sono entrati negli uffici della tv pubblica affermando: “Abbiamo il diritto di ispezionare tutto, la Rai è un luogo pubblico”.

Questi i punti su cui M5S ha chiesto chiarimenti su come viene speso il denaro pubblico:

• La RAI ha 579 dirigenti, uno ogni 18 dipendenti, e 1.373 giornalisti.
• La RAI spende all’esterno 1,6 miliardi, il 60% dei suoi ricavi, per format e servizi che potrebbe sviluppare al suo interno valorizzando i suoi 10.476 dipendenti.
• La RAI ha perso nel 2012 245,7 milioni di euro a causa di una gestione che favorisce nomine politiche e appalti agli amici.

Il Movimento 5 Stelle chiede che:

• Sia reso noto l’elenco dei fornitori della RAI
• Siano valorizzate le competenze e le professionalità interne
• Venga immediatamente sciolto il consiglio di amministrazione responsabile della perdita costante di valore della RAI e fatti decadere la presidentessa Tarantola e l’amministratore delegato Gubitosi
• Sia avviato un dibattito parlamentare per eliminare ogni ingerenza politica
• Sia predisposto un piano di rilancio in ottica multimediale e con respiro internazionale