AG.RF.(MP).21.09.2015
“riverflash” – “Noi duri a morire, nuova vittoria del popolo”. Sono state queste le prime parole di Alexis Tsipras che, dopo soli 8 mesi, ha vinto ancora le elezioni. Il popolo dunque, ha ancora scelto lui, i risultati non sono ancora definitivi, ma tutto lascia presagire che sia così, visto che anche il suo avversario, il leader di Nea Demokratia Vangelis Meimarakis, ha ammesso la sconfitta. Nuove elezioni, vecchio leader quindi, dopo che il leader di Syriza si era dimesso a causa delle spaccature del partito, a seguito della vittoria del No al Referendum e l’accordo siglato dal governo con i creditori internazionali. Tutto ciò perché, nonostante tutto, il popolo greco, sembra ancora appoggiare Tsipras. I primi dati ufficiali diffusi dal ministero dell’Interno greco, indicano Syriza al 34,97%, i conservatori di Nuova Democrazia al 28,76% e il partito filonazista Alba dorata in salita, dal 6,5 all’8%; l’affluenza alle urne è stata bassa, di poco superiore al 50%, una delle più basse dal 1946. Ma cosa potrebbe succedere se Tsipras non dovesse riuscire ad ottenere la maggioranza? Sicuramente dovrebbe trovare nuovi alleati, ma per il momento, egli si gode il successo ottenuto: al suo arrivo in piazza nel centro di Atene, infatti, il popolo l’ha acclamato e incoraggiato per la nuova avventura : “Syriza ha dimostrato di essere troppo dura per morire, anche se era stata presa di mira da tanti. Abbiamo molte difficoltà da affrontare, ma anche una base solida e delle prospettive. Questo è un mandato per liberarci di tutte le cose che ci tengono fermi al passato”, ha dichiarato il vincitore, che ha dedicato la vittoria a “tutti coloro che lottano per un altro domani” in Grecia. Questo accadeva mentre il suo principale sfidante, sconfitto, inviava le sue congratulazioni a Tsipras…
Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..