GRANDE SUCCESSO E “TUTTO ESAURITO” AL TEATRO MANZONI DI ROMA, PER LE ULTIME REPLICHE DELLA “NOTTE DELLA TOSCA”

AG.RF.(Maura Peripoli).09.04.2017

“riverflash” – Il dramma della precarietà del lavoro per i giovani e la volontà di far valere i propri diritti, in una commedia in cui disperazione e ironia si fondono, per dare vita alla speranza, quella di un mondo migliore che sia in grado di far valere i propri diritti e riscattarla. La pièce, divertente e commovente, scritta da Roberta Skerl per la regia di Silvio Giordani e magistralmente interpretata da Pietro Longhi, Gabrirella Silvestri, Annachiara Mantovani, Alida Sacoor e Perre Bresolin, sta giungendo ormai alle ultime repliche (sarà in scena fino al 16 aprile) al teatro Manzoni di Roma, che sta registrando sempre il “tutto esaurito”. Occupare la terrazza di Castel Sant’Angelo per far valere i propri diritti e urlare la propria disperazione, si può,  per farsi ascoltare dalle autorità e dalla gente indifferente? Sicuramente sì, ed è tutta qui la storia di tre infermiere in una casa di cura per lungodegenti, che improvvisamente si vedono recapitare una lettera di licenziamento. Le loro attenzioni sono rivolte ad un paziente della clinica, Oscar, amante di Puccini, malato e costretto su una sedia a rotelle, sindacalista ed ex delegato delle Ferrovie dello Stato, testimone “in diretta” del loro dramma,  che si offre di trovare una soluzione al grave problema. Ognuna delle tre donne ha una situazione difficile da affrontare: Ivana (Gabriella  Silvestri) è sola con 3 figli da mantenera, Anna (Annachiara Mantovani), ha il marito in cassa di integrazione e Linda (Alida Sacoor), è incinta. Rendendosi conto della drammatica situazione in cui si trovano le e infermiere, Oscar si offre di aiutarle e le incoraggia ad affrontare una nuova avventura, organizzare appunto una protesta, sulla terrazza di Castel Sant’Angelo per poter ottenere un nuovo lavoro. E’ il trionfo dei diritti, in un mondo dove il lavoro è sempre più precario e la riscossa di chi ha il coraggio di “alzare la testa” e difendere la propria dignità. Un testo che racconta un tema quanto mai attuale, affrontato con grande sensibilità che, unito alla validissima interpretazione degli attori, guidati da un grande regista, hanno regalato al pubblico, uno spettacolo godibile, a tratti anche divertente nonostante “il dramma..”… e questo spiega il grande successo…Uno spettacolo sicuramente da vedere… e c’è tempo fino al 16 aprile….