GOVERNO, SI RIPARTE: SALVINI E DI MAIO CI RIPROVANO, LA MELONI LI APPOGGIA, IMPEACHMENT RITIRATO DAL TAVOLO

AG.RF.(redazione).30.05.2017

“riverflash” – “Nessuno ha parlato di rinuncia all’incarico”, ha sottolineato il Quirinale in merito al tentativo di Carlo Cottarelli di formare il nuovo governo: il premier incaricato tornerà al Colle in mattinata con la lista dei ministri. Ma nel pomeriggio la situazione è cambiata e visti anche i costi di nuove votazioni e la conseguente possibilità di un aumento del debito pubblico, Di Maio rivede la sua posizione e prova a ripartire, mentre Salvini dice: “vogliamo riprovarci”. E così va in scena un’altra pagina della nostra politica, tra nuovi dubbi e incertezze. Cosa succederà ora? Difficile fare previsioni: “Siamo pronti a rivedere la nostra posizione, se abbiamo sbagliato qualcosa lo diciamo, ma ora si rispetti la volontà del popolo perché noi vogliamo salvare l’Italia, abbiamo una maggioranza in Parlamento, basta con i governi tecnici”. Parole chiare e concise che fanno capire come Di Maio sia pronto a fare un passo indietro, forse non gradito a Salvini in merito all’impeachment. E anche il leader della Lega  ha quindi voluto far sentire la sua voce affermando: “Se voi non mollate io non mollo e al governo del Paese ci andiamo. Dovremo aspettare un mese, tre, ma ci andremo, non so che governo nascerà – ha aggiunto – ma ci hanno impedito di fare un governo che rappresenta 17 milioni di italiani. Io volevo essere il ministro dell’Interno per riportare un po’ di sicurezza ad esempio approvando una legge sulla legittima difesa”. Nel frattempo anche Giorgia Meloni ha deciso di dare il suo appoggio ai due leader. In ogni caso oggi dovrebbe essere il giorno della verità, bisognerà vedere se Carlo Cottarelli scioglierà la riserva, mentre prende sempre più consistenza l’idea che, non sia proprio una soluzione favorevole quella di andare a votare a ridosso dei mesi estivi, oltre ai costi, come sopra accennato. Nel frattempo i mercati sono nel caos e ciliegina sulla torta, Oettinger (commissario Ue), ieri ha affermato: “I mercati insegneranno agli italiani a votare”, frase shock, subito “corretta da Junker che ha ribadito: “L’Italia merita rispetto”. Insomma a questo punto, una cosa risulta chiara ed evidente: la situazione politica italiana è nel caos più totale e si spera che le prossime ore siano in grado di definire un quadro più comprensibile.