AG.RF.(redazione).16.09.2020
“riverflash” – Il ministero dell’Istruzione ha impugnato l’ordinanza della Regione Piemonte che obbliga le scuole a verificare la temperatura degli studenti e alle famiglie di certificarla. I ministri Azzolina e Speranza, definiscono il provvedimento “intempestivo e inopportuno” e nello stesso tempo hanno annunciato l’intenzione di impugnarlo. “Se l’ordinanza del Piemonte sarà impugnata ci difenderemo nelle sedi opportune”, aveva dichiarato il governatore Alberto Cirio di fronte a questa ipotesi. “crediamo di essere nel giusto perché tuteliamo la salute dei piemontesi e questa non è una mia decisione personale, è condivisa dal mondo medico e scientifico”. E ancora: “Vogliamo evitare che un bambino o un ragazzo con una alterazione della temperatura possa diventare un rischio per gli altri nel percorso da casa all’istituto scolastico: per questo difendiamo l’ordinanza, utile e necessaria . Mi sento di escludere un nuovo lockdown generalizzato della scuola: non siamo più quelli di marzo, abbiamo lavorato, le conoscenze scientifiche si stanno evolvendo. I protocolli servono ad isolare i positivi ma ci auguriamo che un lockdown della scuola non sia più pensabile”, Infine il pensiero del premier Conte: “Abbiamo lavorato per assicurare che questo anno scolastico possa svolgersi con didattica in presenza. Siamo consapevoli delle criticità e abbiamo lavorato tanto e continueremo a farlo per superarle mano a mano che si presenteranno: “abbiamo predisposto una serie di regole e precauzioni, di impegni finanziari, ma anche di dedizione personale e professionale di tantissimi, di tutti coloro che partecipano a questo sforzo collettivo”.
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