17 Mag 2013
GLI ITALIANI NON AMANO (PIU’) LE BANCHE?
“riverflash” – Un’indagine KPMG rivela che ben 15 milioni di italiani preferiscono non tenere i propri risparmi presso un istituto di credito, in quanto ritengono troppo elevate le spese di gestione del conto corrente.
Le banche perciò dovranno riorganizzare le proprie strutture, cercando di pesare sempre meno sui correntisti.
L’analisi di KPMG dice a questo riguardo che nel nostro Paese nei prossimi 5 anni saranno eliminate 12 mila filiali, con risparmi di costi per oltre 3 miliardi di euro e drastica riduzione di personale. L’operatività degli sportelli sopravvissuti sarà poi molto diversa da quanto è stato fatto fino ad oggi, proprio per consentire un riavvicinamento di quella fetta di popolazione che ha preferito il materasso di casa alla banca.
Se la prima causa di allontanamento dalle banche è il costo ritenuto eccessivo, la seconda è certamente la mancanza di cultura finanziaria, che colpisce soprattutto la clientela under 35 e gli over 60. In queste fasce di età non è raro trovare persone che ignorano anche le più elementari nozioni, come la differenza tra valuta e disponibilità.
Purtroppo alla bassa cultura finanziaria va aggiunto il mancato interesse nell’approfondire argomenti importanti quali la previdenza integrativa o la gestione del risparmio, argomenti che vengono trattati in modo superficiale dalle istituzioni e che sono ignorati dalle scuole, al contrario di quanto avviene in altri paesi europei.
Emerge quindi l’esigenza di coinvolgere di più i risparmiatori, con rapporti di consulenza e di trasparenza : in questo possono dare una grossa mano anche i promotori finanziari.
AG.RF. (MD) mario.degese@azimut.it 17.05.2013