20 Nov 2013
GLI ITALIANI E L’INCUBO DELLA SPENDING REVIEW
AG.RF.(MP).20.11.2013
“riverflash” – Saranno 3 anni difficili i prossimi che verranno per gli italiani in merito alle tasse (qualora non fossero abbastanza) da pagare e ai cambiamenti che verranno operati per tentare di rimettere in sesto il bilancio italiano . Il ministero dell’Economia, infatti, si è posto come obiettivo di migliorare il Pil di due punti e quindi occorre “tagliare” per 32 mld: alla luce dei fatti odierni, conti alla mano, occorre arrivare ad un risultato pari a 4 volte in più le risorse attualmente esistenti. Cosa succederà allora agli statali? L’obiettivo è quello di armonizzare le regole contrattuali e quelle contributive in modo da rendere più facili i trasferimenti e di conseguenza attuare anche i tourn over. Verranno anche predisposti maggiori corsi di formazione per l’ottimizzazione dei dirigenti pubblici che, d’ora in poi, dovranno diventare veri e propri “manager della spesa pubbica”, nell’ottica del miglioramento dei servizi. Ci saranno anche maggiori incentivi per gli enti che “aiuteranno” a risparmiare. Ma non è tutto perché un’attenzione particolare verrà anche dedicata alla “razionalizzazione” delle strutture quali ad esempio una maggiore attenzione in merito alle spese per immobili e i processi legati alla mobilità per i dipendenti. Infine è prevista anche una maggiore equità di regole per quanto riguarda le pensioni d’oro e quelle di reversibilità. Sono sostanzialmente questi i “nodi” che verranno affrontati nei prossimi 3 anni, che dovrebbero quindi portare a migliorare la situazione dell’attuale Pil e “forse” la situazione finanziaria dell’Italia.