29 Ott 2014
GLI IPPICI DI ROMA, MILANO E NAPOLI PROTESTERANNO IL 30 OTTOBRE AL MINISTERO DELL’AGRICOLTURA
di Francesco Angellotti (AG.RF 29.10.2014) ore 15:11
(riverflash) – La situazione Ippica è precaria ormai da troppo tempo. Le tattiche attuate per far scontare anche su una struttura sportiva la crisi che incombe appaiono oramai troppo spregiudicate, per cui possa essere lanciata una promessa aleatoria da parte delle organizzazioni, come fin’ora si è cercato di fare.
Il problema di fondo, è quello che la Dirigenza Ippica, dopo un periodo di sbandamento, è diventata un’area di parcheggio per le personalità che, estromesse da cariche importanti, attendono la nomina a qualche altro ruolo che sia d’una certa qualifica. Tutto ciò, con una competenza ed una preparazione nella materia inerente il nuovo settore che si deve dirigere, assolutamente nulla.
Questo ha comportato che l’Ippica ha assunto una dimensione inesistente, compendiaria e strumentale. E’ una realtà che occupa tanti spazi così ampi che si potranno attuare tantissime imprese d’altro regime; tanto, cos’è il cavallo? Possiamo farne a meno, Loro non l’hanno mai conosciuto.
Non è questione di ignoranza, non possiamo certo dir questo di personaggi che saranno senz’altro dotti, al vertice degli ambiti culturali; ma, non sapendo cosa hanno in mano, tendono a svilirlo per poterlo utilizzare come meglio sanno gestire.
In altre nazioni, ippicamente più progredite, lo sport del cavallo da corsa è stato preso come uno dei fulcri, per cercare un riequilibrio su larga scala; anche se sarà difficile da raggiungere finchè le strutture rimangono quelle che sono. Infatti attorno a tutto l’ambiente gira un Indotto e Settori Limitrofi e compendiari, talmente vasto ed imponente, che il rilancio e la floridezza del Mondo Ippico potrebbe far risorgere ampi nuclei professionali: tecnici, agricoli, artigiani,veterinari, alimentari… sociali.
Invece per i Signori che hanno preso in mano la giuda di un settore sconosciuto, Ippica cos’è? Gioco! Se non giochi non vinci, nel gioco ci vuole ( ), quando hanno scoperto che ci sono tanti altri giochini che costano anche meno, ma fanno sperare in una vincita molto più grande, allora Ippica non ha più avuto valore e non si rendono conto della dimensione e dell’importanza dello scadimento che hanno comportato, perchè non sanno come far fruttare un terreno rigoglioso.
Si è giunti, quindi, ad una manifestazione di Richiesta del dovuto di fronte al Ministero a Roma da parte di San Siro, Capannelle, Agnano, per chiedere null’altro che venga corrisposto quel che è stato messo in palio tanto tempo fà, e vorremmo ricordare che i pagamenti di ottobre e novembre 2013 ancora aleggiano nella gloria dei cieli, attendendo che la promessa d’appianamento del debito più volte effettuata sia resa effettiva. L’Ippica chiede di poter andare avanti con i propri mezzi, mostrerà che ha la forza d’espandersi e di presentare alla Società una situazione dinamica che potrà indurre a volgersi verso un cambiamento. Non il gioco o la combinazione vincente, questo ha veramente valore sovrastrutturale essenziale ma non condizionante; ma l’espressione tecnica e culturale del mondo del cavallo che abbraccia talmente tanti settori, e riporta verso la Natura, che darebbe un senso veramente nuovo e moderno, adesso che si è capito sull’essenzialità di Valori che non possono essere oltrepassati per speculazione.
Il senso della dimostrazione presso il Ministero, quindi, sarà quello che vorremmo, tutti noi ippici, che l’ambiente sia guidato e coordinato da persone tecniche e competenti, che hanno dimestichezza col cavallo e sono introdotti nel Mondo delle Corse.
Se no, a parlare con certa gente, come si fa a farsi capire?
Le Organizzazioni Sindacali Nazionali SLC-CGIL, UILCOM-UIL e FISASCAT CISL e le società di gestione degli ippodromi di Milano, Roma e Napoli, informano che il preventivato presidio presso il Ministero dell’Agricoltura è stato posticipato alla data di giovedì 30 ottobre ore 10.00, dopo aver concordato con la Questura di Roma le modalità di svolgimento dello stesso presidio.
Le sottoscritte organizzazioni ribadiscono la necessità di trovare una soluzione immediata al problema specifico che riguarda il pagamento dei corrispettivi dei tre maggiori ippodromi italiani e si augurano di trovare la massima collaborazione da parte degli organi ministeriali.
Milano, Roma, Napoli, 28 ottobre 2014
Firmato
Trenno srl SLC- CGIL
Ippodromi Partenopei srl UILCOM-UIL
Hippogroup Roma Capannelle SpA FISASCAT-CISL