11 Lug 2014
STUDENTESSA POLACCA DEL PROGETTO ERASMUS VIOLENTATA A MILANO DA DUE ROMENI
DD – AG.RF 11.07.2014 (ore 09:57)
(riverflash) – È successo a Milano che due ventenni romeni hanno violentato una studentessa polacca. I due, che dormivano nei condotti di aereazione della Metro, erano abitualmente ubriachi e già pregiudicati per diversi reati. L’episodio risale all’8 giugno scorso ma i carabinieri hanno diffuso soltanto ora la notizia. La giovane, in Italia nell’ambito del progetto universitario Erasmus, è stata stuprata in un giardinetto in piazzetta Santissima Trinità, davanti casa. Uno degli stupratori è stato arrestato, mentre l’altro è ricercato vista la latitanza di oltre un mese. La violenza subita dalla ragazza è stata confermata dai medici. La 23enne era uscita da poco da un locale in via Tito Speri dove aveva partecipato a una serata dedicata agli studenti fuori sede, ma lungo la strada è stata avvicinata dai due sconosciuti che hanno prima tentato un approccio verbale e poi, arrivati in piazzetta, l’hanno spinta dietro un cespuglio (nella foto). La studentessa è stata colpita con pugni al volto e stuprata da entrambi.
Non è ancora chiaro perché questi criminali, una volta processati non vengano spediti a casa loro, cioè in Romania, a scontare la pena. Sicuramente le carceri romene sono certamente piu dure e meno permissive di quelle italiane e gli arrestati possono far valere lo status di comunitari. Dal 1 gennaio 2007 i cittadini romeni sono membri della UE, quindi non possono venire rimpatriati, perché ogni Stato d’Europa adesso è la loro patria. Nelle carceri italiane, tuttavia, sono reclusi migliaia di extracomunitari con costi intorno ai 250 euro al giorno. A chi fa comodo che questa situazione perduri? Fatevi i calcoli e risulta ovvio comprendere che ci mangiano le solite associazioni di volontariato, che sono un volontariato stipendiato. Posti di lavoro, quindi, assai utili in campagne elettorali. Alla faccia di chi paga le tasse e di chi subisce la violenza, i furti e le rapine di cui rimagono vittime.
I delinquenti che commettono reati in Italia vengono da ogni parte del pianeta e uno dei perché può attribuirsi alla permissività delle nostre leggi e le nostre galere sono sicuramente migliori di quelle dei paesi di origine di questi malviventi. La vere vittima è il popolo italiano, che paga tasse e balzelli per mantenere sul proprio territorio questi delinquenti e non ha altra scelta se non subire. Dopo anni di disagi siano ormai tristemente convinti che i nostri politici non fanno e non faranno niente per cambiare questa situazione. La loro via d’uscita è una parola «Democrazia», ma siamo sicuri che il gruppo al potere in Italia applica la democrazia?