GIRO D’ITALIA: VINCENZO NIBALI MAGLIA ROSA DEL FREDDO, MARK CAVENDISH VINCE A BRESCIA LA SUA 5ª TAPPA

(riverflash) – Dominio incontrastato sul Giro d’Italia 2013 di Vincenzo Nibali che, dopo aver preso l’ascensore verso il cielo nella crono di montagna con arrivo a Polsa, ha chiuso i giochi spadroneggiando sulle Tre Cime di Lavaredo nella penultima tappa che è costata il posto d’onore a Cadel Evans, sopravanzato dal colombiano Rigoberto Uran, partito da Napoli come luogotenente di Bradley Wiggins e diventato capitano dopo il ritiro dell’inglese, nato in Belgio, terrorizzato dalle discese sull’asfalto bagnato. Il clima invernale ha inciso fortemente sull’esito del Giro, con la 19ª tappa, da Ponte di Legno a Val Martello, cancellata causa maltempo, mentre al Galibier sono stati soppressi gli ultimi 4 chilometri. Il tappone dolomitico, quello con arrivo alle Tre Cime di Lavaredo, è stato privato delle montagne più prestigiose, cioè lo Stelvio e il Gavia, il cui nome viene pronunciato sottovoce dai ciclisti in segno di rispetto. Per come sono andate le cose, tuttavia, crediamo che, a percorso completo, avrebbe comunque vinto Nibali, magari con un maggiore vantaggio. Gli avversari si sono dimostrati di scarso peso. Ryder Hesjedal, il canadese vittorioso al Giro 2013, è stato una comparsa in questa edizione della corsa rosa, a cui si è presentato in non buone condizioni di salute per poi ritirarsi. Michele Scarponi ha faticato a tenere le ruote dei migliori, ma alla fine è quarto davanti al colombiano Carlos Betancur, autentica rivelazione della corsa rosa, abbonato ai posti d’onore. Chi, invece, è abbonato alle vittorie è Mark Cavendish, che a Brescia ha conquistato la 5ª vittoria del Giro 2013, confermando il suo strapotere allo sprint e concludendo portando sulle spalle la maglia rossa di leader della classifica a punti. Il campione dell’isola di Man raggiunge il francese Bernard Hinault a quota 41 vittorie di tappa complessive nella corsa rosa. Meglio di lui Eddy Merckx a quota 64, Mario Cipollini a 57, Alessandro Petacchi a 48 e Alfredo Binda a 43.

Una delle note positive del Giro 2013 è aver ritrovato Giovanni Visconti, primo sul Galibier e a Vicenza, mentre la pagina nera è l’ennesimo coinvolgimento nel doping di Danilo Di Luca.

 

Ordine di arrivo 21ª tappa (Riese Pio X-Brescia, km.197):

1.Mark CAVENDISH (OmegaPharma-Quick Step)  in 5h30’09”

2.Sacha MODOLO (Bardiani-CSF)  s.t.

3.Elia VIVIANI (Cannondale)  s.t.

4.Giacomo NIZZOLO (RadioShack-Leopard)  s.t.

5.Luka MEZGEC (Argos-Shimano)  s.t.

6.Roberto FERRARI (Lampre-Merida)  s.t.

7.Kenny DEHAES (Lotto-Belisol)  s.t.

8.Manuel BELLETTI (AG2R-La Mondiale)  s.t.

9.Giovanni VISCONTI (Movistar)  s.t.

10.Luca PAOLINI (Katusha)  s.t.

 

Classifica generale finale:

1.Vincenzo NIBALI (Astana)  in 84h.53’28”

2.Rigoberto URAN (Sky Team)  a 04’43”

3.Cadel EVANS (BMC Racing)  a 05’52”

4.Michele SCARPONI (Lampre-Merida)  a 06’48”

5.Carlos Alberto BETANCUR (AG2R-La Mondiale)  a 07’28”

6.Przemyslav NIEMIEC (Lampre-Merida)  a 07’43”

7.Rafal MAJKA (SaxoBank-Tinkoff)  a 08’47”

8.Benat INTXAUSTI ELORRIAGA (Movistar)  a 10’26”

9.Mauro SANTAMBROGIO (Fantini Vini)  a 10’32”

10.Domenico POZZOVIVO (AG2R-La Mondiale)  a 10’59”

 

AG.RF  26.05.2013