LZ – AG.RF 29.05.2014
(riverflash) – Subito dopo la scalata del Gavia c’era chi voleva annullare la 16esima tappa ritenendo che la fuga di Quintana nella discesa dello Stelvio avesse falsato l’esito dell’arrivo perché il colombiano della Movistar non aveva rispettato la direttiva di non attaccare per motivi di sicurezza. A Sarnonico si opponevano alla partenza della 17esima tappa soprattutto il russo Oleg Tinkoff, patron della squadra Tinkoff-Saxo, e Davide Bramati, direttore sportivo dell’OmegaPharma-Quick Step, che chiedevano di annullare l’esito del giorno precedente. Altri direttori sportivi chiedevano di punire con 2 minuti di penalizzazione Quintana, Rolland e Hesjedal, ma i rappresentanti dell’UCI hanno respinto ogni richiesta.
Il Giro è ripartito e a Vittorio Veneto ha vinto Stefano Pirazzi, lo scorso anno premiato con la maglia azzurra di Re della Montagna, ma ancora digiuno di successi al Giro d’Italia. La Bardiani CSF, formazione giovane che non è inserita nel Pro Tour, ha centrato la terza vittoria nella corsa rosa, dopo quelle di Canola e Battaglin. Sgradevole, però, il “gesto dell’ombrello” fatto da Pirazzi mentre tagliava il traguardo, indirizzato ai giornalisti che avevano criticato il suo modo di correre. Le scuse nel dopo gara non cancellano la volgarità del gesto e non evitano a Pirazzi la multa.
Il film della tappa acquista significati dopo 52 chilometri da Sarnonico, con la fuga di De Gendt e Van Emden. Al chilometro 79 Oss raggiunge i due battistrada e in testa alla corsa si forma poi un gruppo di 21 corridori tra cui Cunego e Canola. Tra i fuggitivi sono rappresentate quasi tutte le squadre con l’eccezione di Garmin Sharp, Colombia, Neri Sottoli e Orica GreenEdge, per cui il gruppetto viene lasciato libero di avere 15 minuti di vantaggio. A 29 chilometri da Vittorio Veneto è ancora De Gendt a sferrare l’attacco, ma viene raggiunto da Montaguti, Pirazzi, McCarthy e Wellens. Passato lo striscione dell’ultimo chilometro lo scatto di Pirazzi che riesce a mantenere qualche metro di vantaggio su Wellens e McCarthy fino al traguardo.
Ordine di arrivo 17ª tappa (Sarnonico-Vittorio Veneto km. 208):
1.Stefano PIRAZZI (Bardani CSF) in 4h38’11”
2.Tim WELLENS (Lotto Belisol) s.t.
3.Jay McCARTHY (Tinkoff-Saxo) s.t.
4.Thomas DE GENDT (OmegaPharma-Quick Step) s.t.
5.Matteo MONTAGUTI (AG2R-La Mondiale) s.t.
6.Jussi VEIKKANEN (FDJ.fr) a 0’28”
7.Simon GESCHKE (Giant Shimano) s.t.
8.Fabio FELLINE (Trek Factory) s.t.
9.Marco CANOLA (Bardani CSF) s.t.
10.Serge PAUWELS (OmegaPharma-Quick Step) s.t.
Classifica generale dopo la 17ª tappa:
1.Nairo QUINTANA (Movistar) in 73h05’31”
2.Rigoberto URAN (OmegaPharma-Quick Step) a 1’41”
3.Cadel EVANS (BMC Racing) a 3’21”
4.Pierre ROLLAND (Europcar) a 3’26”
5.Rafal MAJKA (Tinkoff-Saxo) a 3’28”
6.Fabio ARU (Astana) a 3’34”
7.Domenico POZZOVIVO (AG2R-La Mondiale) a 3’49”
8.Wilco KELDERMANN (Belkin) a 4’06”
9.Ryder HESJEDAL (Garmin-Sharp) a 4’16”
10.Robert KISERLOVSKI (Trek Factory) a 8’02
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