AG.RF.(MP).09.09.2015
“riverflash” – Giovanni Scattone, condannato per l’omicidio colposo di Marta Russo, è entrato in ruolo e insegnerà psicologia agli studenti dell’istituto Luigi Einaudi di Roma. Anche lui faceva parte dei docenti precari ed ha quindi ottenuto la cattedra, grazie alla “Buona Scuola”, avendo superato il concorso nel 2012. Ed è subito polemica: “E’ assurdo che continui ad insegnare”, ha dichiarato la mamma di Marta Russo, sconvolta: “Non si può pensare che una persona del genere, che non ha neanche mai chiesto perdono, possa fare l’educatore. Tra l’altro con un posto fisso”. Con l’immissione in ruolo dunque, sono subito arrivate le prime polemiche: già nel 2011 si era parlato di Scattone per la supplenza ottenuta in Storia e filosofia al Liceo Cavour di Roma, lo stesso dove aveva studiato Marta Russo ed egli aveva avuto “il buon senso” di rifiutare; aveva poi continuato ad insegnare in diverse scuole, fino all’immissione in ruolo. il 47enne aveva rifiutato l’incarico. Scattone ha poi continuato ad insegnare in diverse scuole fino all’immissione in ruolo. “Questa cattedra ha il sapore di una beffa”, ha aggiunto un’insegnante romana: “E’ assurdo che a più di 50 anni, io debba andare ogni giorno fuori Roma per insegnare, perché sorpassata da Giovanni Scattone: è un’assurdità”. E, ironia del destino, sarà proprio Scattone, condannato per l’omicidio colposo di una ragazza, ad insegnare ai ragazzi la psicologia, cioè il meccanismo delle emozioni e dell’emotività…..
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