AG.RF.(redazione).20.05.2019
Ma 1 adolescente italiano su 5 non fa sport, sovrappeso minaccia mezza Europa
“riverflash” – Palestre e centri fitness, benessere, estetica e negozi di attrezzature sportive, integratori alimentari e cosmetici sono cresciuti del +16,7% negli ultimi dieci anni per un totale di 70.280 imprese nel 2019 con un fatturato di oltre 9 miliardi di euro di cui ben 1/3 realizzato nell’area milanese. E’ quanto emerge da un’elaborazione di Uecoop, l’Unione europea delle cooperative, su dati Camera di commercio di Milano Lodi e Monza Brianza in occasione della Giornata Europea dell’Obesità, che si è svolta il 18 maggio 2019. Nonostante la crescita del settore però quasi quasi 1 adolescente su 5 (17,9%) non fa sport o qualche altra attività fisica – spiega un’elaborazione di Uecoop su dati Istat – con 1,7 milioni di bambini e ragazzi fra i 6 e i 17 anni che hanno problemi con l’eccesso di peso. In Europa, ricorda l’Istituto superiore di sanità, oltre la metà della popolazione adulta del continente è in sovrappeso, a cui si aggiunge un 20% di obesi. Un trend in ascesa che segue quello mondiale, con l’obesità che riguarda 650 milioni di persone, un dato triplicato dal 1975 ad oggi. Chi è in sovrappeso o obeso ha rischi maggiori per tumori, malattie cardiovascolari e persino di demenza. Per questo – sottolinea Uecoop – è necessario incentivare comportamenti salutari, dentro e fuori casa, che vanno da una dieta equilibrata a una maggiore attenzione al movimento anche se non c’è una vera e propria pratica sportiva. Una consapevolezza che ha anche generato la crescita di un comparto benessere che garantisce 161mila posti di lavoro a livello nazionale con Milano a quota 19mila, Roma con più di 12.500 e Monza e Brianza con oltre 10mila addetti. Prima per numero di attività del settore è Roma dove si concentrano 5.563 realtà (il 7,9% del totale italiano) con quasi la metà rappresentata da istituti di bellezza, al secondo posto Milano (3.848 aziende) che è però prima per centri benessere (490) e palestre (321). Quasi due imprese su tre nel settore a livello italiano sono femminili (68%) e una su sei – conclude Uecoop su dati Camera di commercio di Milano Lodi e Monza Brianza – è gestita da giovani.
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