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GERMANIA, LA MERKEL VINCE LO SCONTRO TV CON LO SFIDANTE STEINBRUECK

AG RF FT 02.09.2013

BERLINO (RIVER FLASH)- Il duello tv fra Angela Merkel e lo sfidante socialdemocratico Peer Steinbrueck mer è stato vinto dalla cancelliera, secondo quando indicano i primi sondaggi. Secondo Emnid per Rtl, il 44% degli intervistati ha detto che ha vinto la cancelliera. Per il 43% invece il vincitore è stato lo sfidante Spd. Secondo Zdf, la cancelliera ha vinto con il 41%, contro il 33% di Steinbrueck. In tema credibilità, la Merkel ha avuto il 40% e Steinbrueck il 29%.

A tre settimane dalle elezioni in Germania, il duello in tv, solo confronto diretto fra i due, aveva per le segreterie dei partiti, spin doctor ed elettori il valore di “oracolo”. Tanto più che gli indecisi sono una massa stimata fra il 21% il 40%. Le prime impressioni a caldo dicono che il duello non si è chiuso con un chiaro vincitore, e comunque non con un risultato che faccia pensare a un ribaltamento dei consensi.Punti di attrito e serrato ping pong fra i due duellanti sono stati le tasse, lo stato sociale, la crisi dell’euro, gli aiuti alla Grecia, la diagnosi dello stato di salute della Germania. I sondaggi danno una lieve maggioranza alla attuale coalizione cristiano liberale (Cdu-Csu/Fdp): 45% secondo un sondaggio di oggi. Il distacco fra Csu-Csu e Spd è a 39%-23%.

Sulla crisi dell’euro e la Grecia, Steinbrueck le ha rinfacciato errori e scarsa solidarietà. Non dobbiamo scordare che anche noi abbiamo ricevuto la solidarietà degli alleati, ha detto il candidato Spd, ad esempio dopo la guerra con il piano Marshall ma anche di recente quando i partner ci hanno “dato una mano” con l’unificazione. La cancelliera ha ribattuto dicendo che la Germania si è dimostrata solidale con la Grecia, ma che i soldi devono essere dati in modo sensato e in cambio di una contropartita, ovvero l’impegno ad andare avanti sulla strada delle riforme. Sullo scenario di un terzo pacchetto di aiuti ad Atene, dato per certo dal ministro delle finanze Wolfgang Schaeuble, la cancelliera è stata vaga: “nessuno può dire al momento come stanno le cose, nè l’entità di un eventuale nuovo pacchetto. Il mio compito è far sì che rimanga su Atene la pressione ad andare avanti sulle strada delle riforme, ha detto.
Sulla questione Siria invece, i due si sono trovati d’accordo, sull’atteggiamento da tenere  (intervento solo su mandato dell’Onu). Secondo prime stime il duello è stato seguito da circa 12 milioni di tedeschi (l’ultimo del 2009 erano stati circa 14).

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