AG.RF.(MP).06.04.2016
“riverflash” – Caso Regeni: dov’è la verità? L’Italia auspica che l’Egitto possa collaborare con i magistrati italiani perché una cosa è certa: l’Italia vuole sapere come “veramente” si sono svolti i fatti. “Questa è una vicenda che mi ha colpito molto, soprattutto la dignità della famiglia di Giulio, che ha dato una lezione al mondo. La nostra presa di posizione è chiara e forte: speriamo nella collaborazione dell’Egitto, siamo disponibili a vedere le carte insieme, perché vogliamo arrivare alla verità”, ha dichiarato Matteo Renzi. Tutto ciò accade dopo le dichiarazioni del ministro Gentiloni che in Parlamento ha affermato: “Se non ci sarà un cambio di marcia, il governo è pronto a reagire adottando misure immediate e proporzionate e ci fermeremo solo quando troveremo la verità e non quella di comodo”. Gli avvertimenti dell’Italia, per bocca del ministro degli Esteri Paolo Gentiloni “complicano notevolmente la situazione” relativa al caso della morte di Giulio Regeni, ha risposto il portavoce del ministero degli Esteri egiziano. A seguito di ciò, spunta l’ipotesi di ritirare l’ambasciatore italiano in Egitto e vengono sconsigliati i viaggi in quei luoghi. In attesa che vengano chiariti i fatti….
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