AG.RF.(MP).08.04.2014
“riverflash” – La decisione arriva dai giudici della Corte europea dei diritti umani e riguarda il blitz contro i manifestanti avvenuto a Genova durante il G8 del 2001. L’Italia dunque, è stata condannata per “tortura” e quindi per aver maltrattato i manifestanti, dopo aver fatto irruzione nella scuola Diaz, dove i manifestanti si erano rifugiati. Nella notte tra il 21 e il 22 luglio del 2001, le forze dell’ordine fecero irruzione nell’edificio alla ricerca di presunti “black block”, gruppi di manifestanti violenti. Con le torture della scuola Diaz non è certo legata la morte di Carlo Giuliani, colpito in piazza Alimonda, il cui padre Giuliano, ieri ha commentato con soddisfazione la sentenza: “Meno male che almeno su questo la Corte Europea non ha fatto altro che riconoscere la sentenza della Cassazione. Posso solo esprimere un giudizio di soddisfazione per il fatto che la Corte abbia riconosciuto che l’Italia aveva toccato il fondo”. Anche i parenti dei feriti si sono espressi in merito alla vicenda, con la speranza che “La sentenza serva da ‘apripista’ per la legge sulla tortura: si tratta di una sentenza importantissima perché nel nostro Paese, non esiste ancora una legge che regolamenti il reato di tortura”. Parole supportate da Amnesty International, che ha dichiarato: “Questa è un’ottima notizia, è un atto dovuto che fa giustizia dopo tutto ciò che è accaduto nella scuola Diaz a Genova nel luglio del 2001”.
Categoria: Attualità, In Evidenza | Tag: 2001, condanna, G8, giuliani, italia, legge, parenti feriti, RF, riverflash, tortura
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