15 Nov 2023
FRYDERYK CHOPIN e FELIX MENDELSSOHN-BARTHOLDY due aspetti fondamentali del Romanticismo
di Francesco Angellotti (AG.RF 13.11.2023)
(riverflash) – Son molto cresciute le riunioni sociali dopo il freno sanitario, che per fortuna ha avuto meno lunga durata d’altri casi analoghi, lunghi per più anni. Ripresa l’attività concertistica, l’interessante programma proposto dalla Filarmonica Umbra ha avuto un “Fermo” incomprensibile. Andati il 5 novembre per ascoltare presso il Teatro Secci l’Orchestra ico Suoni del Sud, siam dovuti tornare indietro dopo aver letto l’avviso che, per circostanze impreviste, non si poteva accogliere la Manifestazione.
Essendo mancata l’audizione dell’Orchestra del Sud con una sinfonia di W .A. Mozart, speriamo che termini
l’apprensione per il 17 novembre, quando dovrebbe esibirsi l’Orchestra Femminile nell’esecuzione di Autori
importanti, nell’augurio che siano stati superati i problemi sorti per circostanze impreviste
Per fortuna domenica 12 novembre l’esecuzione in programma era presso l’Auditorium Gazzoli, organizzato
dall’Associazione Araba Fenice, che ha portato a Terni un suono straordinario
Gli autori in programma erano tra i più noti tra i compositori musicali: Fryderyk Chopin e Felix Mendelssohn
con conclusione del direttore Emanuele Stracchi, che ha avuto lungimiranza nell’ assumere un ruolo artistico
L’eccezionalità dell’evento ha portato al pianoforte Gianluca Luisi, che ha avuto accompagnamento dalla
bravissima Orchestra da Camera “Talenti D’Arte”, gruppo chiamato nell’interpretazione di 25 concerti all’anno
Chi suona il pianoforte si può qualificare scadente, buono e buonissimo nell’esecuzione; il prof. Luisi è oltre.
Perfetto nell’esecuzione, irradia nel suono tutto il Sentimento, che si espande nelle Sensazioni condotte dalla
Passione. Ed è questo che rende un esecutore un gradino oltre la perfezione stilistica
Torna il discorso dell’evidenza che riguarda Michelangelo, in altro settore ma sempre nell’Arte. Da giovine
completa una “Pietà” perfetta. Tornando più maturo a dar vita allo stesso soggetto, non poteva ripetere come
oramai aveva già presentato; per cui è l’interpretazione che ha esaltato il senso, in modo superiore.
Così il maestro Luisi, raggiunta la perfezione nella completezza dell’esecuzione, riesce a trasmettere emotività
trascinante nei composti, di cui Chopin è il massimo compositore per pianoforte
Morto presto (1810 Zelazowa Wola – 1849 Parigi) colto da una tisi trascinante, ha completato un repertorio
straordinario, anche per aver cominciato da bambino a farsi notare con composti d’altissimo livello
Il concerto n° 2 in fa- per pianoforte ed orchestra Op. 21 ha elevato l’animo a percepire quel che solo la
sensazione può arrivare a concepire; tre tempi veramente appassionanti, di cui ha fatto sfoggio la continuità
del discorso: iniziato trionfalmente con un “Maestoso”, passato attraverso un “Larghetto”, terminato con un
trascinante “Allegro Vivace”; sintomo dell’entusiasmo giovanile, messo in luce dal maestro Luisi che ha avuto
riconoscimenti e successi in tutto il Mondo, dal Giappone alla Cina, gli USA, Inghilterra, Francia … pur non
lasciando mai la sua Italia, ove porta musica e cultura, come è stata testimone Terni all’Auditorium Gazzoli
La seconda parte della serata è stata apprezzata con l’ascolto di altro compositore che ha avuto breve vita,
ma così ricca di contenuti che è stata sufficiente per lanciarlo tra i Grandi.
Felix Mendelssohn, nato ad Amburgo all’inizio del 1809, è morto a Lipsia verso la fine del 1847, ma fu
notato dai Grandi del suo tempo, nonostante un’estroversione compositiva, sempre con caratteristiche
romantiche, ma con contenuti così personali da distinguere le Composizioni
Ebbe il pregio, adesso molto apprezzato, di far risultare la straordinarietà della musica di Bach, che aveva
contenuti troppo intimi e personali per esser considerata in epoca illuminista. Questo offre un indice sul genere
composto da Mendelssohn, che pur iniziando a comporre dopo aver imparato in famiglia la composizione delle
note, da bambino, si affidò alla sua emozione per essere trascinato nell’inventarsi composti molto intimi
La sinfonia n° 10 in si- per archi, BWV N.10, composta a Berlino nel 1823, ha avuto interpretazione da parte
dei “Talenti d’Arte”, presenti solo 6 accompagnando il maestro Luisi, diventati 11 per musica dedicata ad Archi
(primi e secondi violini, viole, violoncelli ed 1 contrabbasso)
E’ sembrato un discorso continuo passare da un adagio ad un allegro, che ha concluso l’audizione con un
ritmo emozionante: evidenziando quel che sapeva esprimere il compositore, a suo tempo assimilato a Mozart
Conclusione dedicata ad una creazione del direttore Emanuele Stracchi. Si è potuto notare come il Maestro
fosse preparato in filosofia, materia della quale ha conseguito la laurea. Prima dell’esecuzione, Emanuele ha
spiegato il senso di quanto avrebbe presentato. Con quello che possiamo ascoltare, composto dai Grandi
Maestri, non si può cercare di continuare il discorso artistico, dato che il Massimo già è stato raggiunto; in
effetti attualmente, comporre nuove tematiche, sarebbe solo una copia, e non si sarebbe all’altezza in quanto
mancherebbe la creatività, che sarebbe il senso del contenuto, che ora si limiterebbe a copie noiose.
Ma allora, volendo trasmettere il suo messaggio in musica, cosa si può trovar d’adeguato?
Un particolare va rilevato: i composti musicali si sono ampliati, nascendo molti generi diversi quando non
stravaganti. Unire il bagaglio che si può trarre, non è semplice; eppure quando ci si riesce, assume un senso
creativo, assumendo una completezza nel discorso armonico
Così la proposta del Direttore è stata il suo ChopOut, ovvero partendo da Chopin che è stato il primo astro
ascoltato in serata, si è integrato altro, fuori genere. Per la verità onde fare una simile combinazione, Stracchi
ha trovato un adeguamento mettendo la musica di Chopin alla fine, già sentita prima col pianoforte. Ma tanti
generi son stati ripresi, riuscendo a donare all’audio una variazione postmoderna (così l’ha voluta denominare
Emanuele) su un tema di Chopin, che ha concluso brillantemente
Appare essenziale saper procedere in quel che viene considerato “il Progresso”, in modo di non lasciarsi
trascinare dalla corrente, ma sempre consci del proprio equilibrio e formulando le scelte assolutamente
personali. Quindi, oltre ad aver ascoltato una musica che ha elevato l’animo nel Misticismo, è stato importante
il discorso filosofico esposto dal maestro Stracchi, Gianluca Luisi ed i componenti dell’Orchestra da Camera
“Talenti d’Arte”
E’ il caso di dar rilievo ad un discorso musicale che coinvolge così profondamente nella tematica che si deve
affrontare tutti i giorni: e la musica ha avuto un’esecuzione eccezionale, che vien rincorsa in tutto il Mondo, fin
al Giappone, Cina, Usa, tutt’Europa. Anche se manca ancora l’Australia; peccato, ma il maestro ne avrà
modo… .