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#FREETHENIPPLE, ALLA LONDON FASHION WEEK SFILA IL SENO NUDO

di Valentina Riso (AG.  RF  23.09.2014) ore  18.13   (riverflash)

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 Quale sarà  l’accessorio più  cool della prossima  stagione? A  giudicare dalle  sfilate presentate  alla London  Fashion Week  2014 senza alcun  dubbio il  protagonista  indiscusso sarà il  seno nudo o seminudo.

London  Fashion Week è  la settimana della  moda londinese  che si è svolta dal  12 al 16 settembre  per presentare le  nuove tendenze  per la prossima  primavera estate  2015. Dalle  passerelle è emerso un ritorno ai magnifici anni Ottanta simbolo di una donna che acquista per la prima volta sempre più autonomia e libertà, anche al di fuori delle mura domestiche. Gli abiti presentati sono un mix di nuances forti, righe e disegni geometrici che caratterizzeranno praticamente ogni campo. Stampe grafiche, floreali e fantasiose renderanno tutto più leggero e frivolo. Grande riconferma del denim che esalterà la silhouette. Il mondo della monda si ispira ad una donna forte e determinata.

La campagna per il topless libero denominata con l’hashtag #FreeTheNipple è stata lanciata da Scout Willis (figlia di Bruce e Demi Moore) che, su Twitter, ha pubblicato alcune sue foto mentre faceva la spesa rigorosamente in topless. La campagna è nata inizialmente per protestare contro le norme del social network Instagram e della sua dura policy che censura immagini di nudo femminile, anche qualora queste riguardino seni di donne che allattano. La maglietta con lo slogan della campagna è già diventata un cult anche tra le celebrità.

Libera il capezzolo, letteralmente. Da Twitter a Facebook, da Pinterest a Weibo (il facebook cinese). Prima era un concetto utilizzato solo per promuovere il film documentario, “Free the Nipple”, che indica quanto è strano e folle che si censurino i capezzoli più di quanto si censuri la violenza. Adesso la campagna si è trasformata in un vero e proprio movimento femminista dove le donne di ogni età desiderano esprimere la loro idea di libertà di nudo contro la censura dei social network.

I maggiori stilisti presenti alla London Fashion Week pare abbiano preso ispirazione e trasportato la “nuova tendenza” direttamente sulle passerelle più in vista del momento. Ciò che ha colpito il pubblico e la stampa è il messaggio che gli stilisti vogliono lanciare ovvero quello di “indossarlo” tutti i giorni, insieme ad abiti casual e accessibili.

BurberryChristopher Kane, Erdem e Tom Ford hanno stabilito che le maglie coprenti e gli abiti aderenti almeno per quest’anno dovranno rimanere chiusi nell’armadio perché per quanto sensuali ed affascinanti, non saranno più di moda.

I designer per le sfilate londinesi hanno scelto abbigliamenti dai tessuti sottili e trasparenti che lasciassero scoperto, o leggermente velato, il seno delle donne. Scomparirà il reggiseno e l’intimo colorato e il seno sarà scoperto e perfettamente in mostra.

Lasciare il seno nudo, come si legge anche sul quotidiano The Guardian, non è sinonimo di innovazione nel mondo della moda, dove le modelle sono spesso immortalate senza reggiseno e con abiti succinti che poco lasciano all’immaginazione; ciò che risulta essere una vera novità nel trend lanciato nella London Fashion Week di quest’anno è che il topless diventa, o vuole diventare, un’usanza quotidiana e quindi gli abiti disegnati e mostrati sulla passerella vogliono rivestire le immagini della normalità. lfw

“Se portare sotto i riflettori il dibattito sul seno nudo è importante per rompere il tabù, non siamo ancora pronti a emanciparci in questo senso. Ma è comunque un inizio”, si legge sul The Guardian. “Dovremo aspettare un po’ prima che queste passerelle diventino la realtà delle nostre strade”.

La campagna, divenuta virale grazie anche al supporto di star internazionali come Rihanna, Miley Cyrus, Cara Delevingne è arrivata ad interessare e a prendere di mira anche la legge statunitense, attiva in ben 37 paesi degli USA, che vieta alle donne di girovagare in pubblico a seno nudo, cosa invece permessa nello stato di New York.

La moda londinese sembra rispondere alle esigenze di molte donne che vogliono abbattere il tabù del seno nudo e vogliono sentirsi libere di mostrarlo senza andare in contro a sanzioni o a appellativi e critiche di alcun genere.

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