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FRANCIA: LA GOODYEAR LICENZIA 1.200 DIPENDENTI, OCCUPATA LA FABBRICA DI AMIENS

J.M. – AG.RF  08.01.2013 (ore 11,30)

(riverflash) – Prima notte di occupazione alla Goodyear di Amiens, città al nord-est della Francia dove nacque Jules Verne e dove c’è la cattedrale gotica più bella del mondo. La vendita dei pneumatici non giustifica l’investimento e negli USA la proprietà dell’azienda ha deciso di chiudere. Lo stabilimento, che da lavoro a circa 1.200 persone dovrebbe chiudere i battenti il 31 gennaio. Mesi e mesi di manifestazioni e ricorsi giudiziari non sono bastati a scongiurare la chiusura della loro fabbrica. Dagli Stati Uniti un muro di gomma alle istanze dei dipendenti francesi: “Non guadagniamo un euro, anzi perdiamo e non vogliamo perdere altri soldi”. Negli scorsi dodici mesi gli operai sono stati più volte protagonisti di proteste sfociate in disordini, con strade bloccate e copertoni bruciati, e hanno tentato tutte le vie legali possibili per scongiurare la chiusura.

Allora si è passati al tutto per tutto perché la disoccupazione mette paura. Sono stati sequestrati due dirigenti, il direttore di produzione Michel Dheilly e il direttore di produzione Bernard Glesser, che sono stati rilasciati ieri, martedì 7 gennaio, alle ore 15,30.

Per tenere sotto pressione la direzione americana del gruppo, gli occupanti hanno 200.000 pneumatici da vendere oppure distruggere.

Mickaël Mallet, delegato sindacale e portavoce della protesta ha assicurato: “Questa notte è passata nella calma, come sempre. Tutti questa mattina si sono recati al loro posto di lavoro come fosse un giorno normale, anche se la produzione si è fermata.

Davanti al cancello brucia quel che resta di un enorme pneumatico. Nella foto gli occupanti che, all’esterno della fabbrica, stanno cambiando il logo da «Goodyear» in «Badyear».

 

godyear y badyear

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