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FLAUTISSIMO 2022: LA CITTA’ E LA MERAVIGLIA – DAL 23 OTTOBRE AL 6 DICEMBRE 2022 – TEATRO PALLADIUM / TEATRO INDIA / TEATRO VASCELLO / TEATRO DEL LIDO:

 AG.RF.(redazione)).12.10.2022

Class- ica e non solo: in scena i grandi nomi della scrittura contemporanea   da Pier Paolo Pasolini a Ennio Flaiano, da Eric-Emmanuel Schmitt a Maurizio de Giovanni

“riverflash” – Flautissimo torna con i suoi spettacoli di teatro e musica, un festival diffuso, in questa 24ma edizione, tra Teatro Palladium, Teatro India, Teatro Vascello e Teatro del Lido a Roma a partire dal 23 ottobre fino al 6 dicembre 2022.

Il festival diretto da Stefano Cioffi è una manifestazione che affonda le sue radici nella musica classica e che negli anni ha vissuto tante stagioni di aperture ai nuovi linguaggi dello spettacolo contemporaneo.

E così oggi Flautissimo è anche teatro, altre musiche, performance cross-disciplinari.

L’apertura è affidata alla straordinaria Maria Paiato che, il 23 ottobre alle ore 18, al Palladium, inaugura la sezione “Teatro & Musica” di questa edizione con L’avvelenatrice, tratto dalla raccolta di Eric-Emmanuel Schmitt Concerto in memoria di un angelo, vincitore del premio letterario Prix Goncourt.

Il 26 ottobre il festival si sposta al Teatro Vascello dove Peppe Servillo, con Cristiano Califano alla chitarra, porta in scena Il resto della settimana di Maurizio de Giovanni, un flusso di vita quotidiana che si nasconde dietro la sensuale passione del calcio che Napoli sola possiede.

Il 29 e il 30 ottobre al Palladium, tornano le due intense giornate (dalla mattina alla sera) dedicate interamente alla “Musica da camera” con le masterclass e i concerti di alcuni dei migliori flautisti al mondo come Emmanuel Pahud, Philippe Bernold, Jasmine Choi, Silvia Careddu, Mario Caroli, Paolo Taballione, Matvey Demin, Adriana Ferreira, che ogni anno, accolgono centinaia di fedelissimi spettatori provenienti da tutto il mondo.

L’8 novembre è la volta di Massimo Popolizio e le note del violoncello di Giovanna Famulari con una prima a Roma: Pasolini, una storia romana, il racconto biografico di Pasolini, dal suo arrivo nella città eterna nei primi anni cinquanta fino alla sua tragica morte nel 1975, con i più celebri testi dell’autore; il 13 novembre al Teatro del Lido, un particolare omaggio al grande scrittore con una prima assoluta: Generazione Pasolini, con Nicolas Zappa e Marta Bulgherini che ha anche scritto e diretto lo spettacolo.

Quest’anno, per la prima volta, due appuntamenti del festival saranno ospitati al Teatro India: il 15 novembre, la formazione dei Radiodervish eseguirà il concerto tributo a Franco Battiato “No Time No Space” e il 17 novembre Flavio Albanese sarà in scena con Il messaggero delle stelle di Francesco Niccolini e la regia di Marinella Anaclerio: l’incontro tra Astolfo d’Inghilterra, uno dei magici protagonisti dell’Orlando Furioso e Galileo, Copernico, Keplero, Newton e gli altri grandi scienziati del passato.

Il 4 dicembre, al Palladium, gran finale per la sezione Teatro & Musica con il ritorno al palcoscenico di Fabrizio Bentivoglio che, accompagnato da Ferruccio Spinetti al contrabbasso, omaggia Ennio Flaiano, in occasione del cinquantenario della sua scomparsa, con Lettura clandestina tratto da La solitudine del satiro.

Il programma di questa 24° edizione comprende anche le due sezioni – a ingresso gratuito – “Outdoor” e “Letture in Biblioteca” che vedranno protagonisti rispettivamente il Collettivo Teatrale Nonnaloca in Cerase, uno spettacolo itinerante immersivo da seguire in bicicletta al Parco Archeologico degli Acquedotti (19, 20 e 26 novembre alle ore 12)  e l’attrice Serena Sansoni, con la lettura de Il Conte di Montecristo, che concluderà il festival con l’ultima delle 6 letture del libro il 6 dicembre alla Biblioteca Vaccheria Nardi.

Al di fuori dal programma ufficiale di Contemporaneamente Roma 2022, Flautissimo presenta anche tre concerti a ingresso gratuito con le musiche e i canti del Mediterraneo di Stefano Saletti e Barbara Eramo, rispettivamente leader e voce solista della Banda Ikona, ad Allumiere, Oriolo e Tolfa il 5, 6 e 27 novembre.

Stefano Cioffi, direttore artistico, spiega come nasce il sottotitolo del festival La città e la meraviglia: “Tutti noi nutriamo desideri, o meglio ancora, tutti noi ci nutriamo di desideri. Nella vita ci confrontiamo con loro, sì, proprio con i nostri desideri, loro per primi ci aprono le porte di una nuova avventura in un mondo INEDITO e attraente, tutto da scoprire. Un percorso colorato di curiosità, sorpresa, stupore. E meraviglia. Questa facoltà di sorprenderci e di coltivare meraviglia ci accompagna sempre, la portiamo con noi, più o meno evidente, e quanto più siamo attenti a coltivarla tanto più possiamo sentirci vivi e giovani nello spirito, capaci di abbracciare e accogliere novità e differenze. Stiamo vivendo stagioni difficili, con virus e bombe alla porta, usciti da una pandemia e quasi entrati in una guerra, e nonostante ciò, abbiamo tutti un sogno nascosto e un desiderio da esaudire: l’ambizione di Flautissimo è questa, condividere in teatro un sentimento intimo e prezioso per cogliere un tempo denso di stupore e meraviglia, e sentirsi più vivi. Vi aspettiamo!”

“Flautissimo 2022. La città e la meraviglia” è una produzione Accademia Italiana del Flauto sostenuta dalla Regione Lazio con il Fondo Unico 2022 sullo Spettacolo dal Vivo. Il progetto, promosso da Roma Capitale-Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020 – 2021 –2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE e con Fondazione Roma Tre Teatro Palladium, Teatro India, Teatro Vascello, Teatro del Lido, Biblioteche di Roma, Biblioteca Vaccheria Nardi e Parco degli Acquedotti.  

 

Media Partner

IL FESTIVAL. Dal 1991 Flautissimo è il principale festival europeo dedicato al flautismo. Nel corso degli anni è diventato una manifestazione multidisciplinare che abbraccia, oltre alla musica, la letteratura, il teatro e altre espressioni artistiche contemporanee. Il festival, con la direzione artistica di Stefano Cioffi, è organizzato dall’Accademia Italiana del Flauto, una realtà culturale fondata a Roma nel 1988 per la promozione e la diffusione dell’arte, del teatro, produzione di spettacolo dal vivo, cinema, fotografia, didattica, musica, live performing. Tra i tanti grandi nomi ospitati ricordiamo Emma Dante, Massimo Popolizio, Ennio Fantastichini, Peppe Servillo, Fabrizio Bentivoglio, Maria Paiato, Galatea Ranzi, Elena Radonicich, Valerio Aprea, Roberto Herlitzka, Massimo Wertmuller, Manuela Mandracchia, Francesco Piccolo, Giancarlo De Cataldo, Francesca Reggiani, Moni Ovadia, Fabrizio Bosso, Rita Marcotulli, Javier Girotto, Emmanuel Pahud, Silvia Careddu, Avion Travel, Banda Ikona, Klezroym…

INFO & SEGRETERIA FLAUTISSIMO 2022: ACCADEMIA ITALIANA DEL FLAUTO

Tel +39 06 44703290 – produzione@accademiaitalianadelflauto.it
www.flautissimo.it / fb @flautissimofestival / Ig @accademiaitalianadelflauto

I LUOGHI DEL FESTIVAL:

TEATRO PALLADIUM: Piazza Bartolomeo Romano, 8, 00154 Roma

TEATRO INDIA: Lungotevere Vittorio Gassman, 1, 00146 Roma

TEATRO VASCELLO: Via Giacinto Carini, 78, 00152 Roma

TEATRO DEL LIDO: Via delle Sirene, 22, 00121 Lido di Ostia, Roma

PARCO DEGLI ACQUEDOTTI: via Lemonia 221, 00174, Roma

BIBLIOTECA VACCHERIA NARDI: Via di Grotta di Gregna, 37, 00155 Roma

BIGLIETTI ON LINE:

Per il Teatro Palladium: boxol.it

Per il Teatro India: ticket.it

Per il Teatro del Lido e Vascello: vivaticket.it

Ufficio stampa Fabiana Manuelli –  stampa@fabianamanuelli.it

FLAUTISSIMO 2022 – PROGRAMMA GENERALE

FLAUTISSIMO TEATRO & MUSICA

– 23 ottobre – ore 18 – Teatro Palladium.  Biglietti 20 e 15 euro
L’avvelenatrice di Eric-Emmanuel Schmitt con Maria Paiato. (prima a Roma)

– 26 ottobre – ore 21 – Teatro Vascello. Biglietti 25 e 15 euro

Il resto della settimana di Maurizio de Giovanni con Peppe Servillo e Cristiano Califano alla chitarra

– 8 novembre – ore 21 – Teatro Palladium. Biglietti 20 e 15 euro

Pasolini, una storia romana di Pier Paolo Pasolini, con Massimo Popolizio e Giovanna Famulari al violoncello (prima a Roma)

– 13 novembre ore 17.30 – Teatro del Lido. Biglietti 10 e 8 euro

Generazione Pasolini di Marta Bulgherini, con Nicolas Zappa e Marta Bulgherini. – prima nazionale

– 15 novembre – ore 21 – Teatro India. Biglietti 20 e 15 euro

No time no space Concerto tributo a Franco Battiato, con Radiodervish (prima a Roma)

– 17 novembre – ore 21 – Teatro India. Biglietti 20 e 15 euro

Il messaggero delle stelle di Francesco Niccolini, con Flavio Albanese (prima a Roma)

– 4 dicembre – ore 18 – Teatro Palladium. Biglietti 20 e 15 euro

Lettura clandestina. Tratto da La solitudine del satiro di Ennio Flaiano, con Fabrizio Bentivoglio e Ferruccio Spinetti al contrabbasso (prima a Roma)

FLAUTISSIMO MUSICA DA CAMERA

– 29 ottobre – Teatro Palladium – Biglietti (per ogni fascia oraria): Intero € 20 / Ridotto € 15

ore 16,30: Jasmine Choi flauto, Aeyoung Byun pianoforte: Ian Clarke (1964), Olivier Messiaen (1908-1992), William Elden Bolcom (1938), Theobald Boehm (1794-1881)

Silvia Careddu flauto, Francesca Carta pianoforte: Camille Saint-Saëns (1835-1921), Philippe Gaubert (1879-1941), Georges Enescu (1881-1955), Dai Fujikura (1977), Guillaume Connesson (1970)

ore 18,30: Marianna Julia Zolnacz flauto, Callum Mclachlan pianoforte: Charles-Marie Widor (1844-1937), Sigfried Karg-Elert (1877-1933)

Alberto Navarra flauto, Callum Mclachlan pianoforte: Philippe Gaubert (1879-1941), Antonín Dvořák (1841-1904)

ore 21,00: Mario Caroli flauto, Aeyoung Byun pianoforte: Joachim Andersen (1847-1909), György Kurtág (1926), Sigfried Karg-Elert (1877-1933)

Paolo Taballione flauto, Gesualdo Coggi pianoforte: André Jolivet (1905-1974), Johann Sebastian Bach (1685-1750), Franz Waxman (1906 – 1967)

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– 30 ottobre – Teatro Palladium – Biglietti (per ogni fascia oraria): Intero € 20 / Ridotto € 15

ore 15,00: Matteo Evangelisti flauto, Paolo Totti direttore, I Flauti di Toscanini: Vincenzo Bellini (1801-1835), François Devienne (1759-1803)

Matvey Demin flauto, Marco Grisanti pianoforte: César Frank (1822-1890)

ore 17,00: Mario Bruno flauto, Sara Matteo pianoforte: Giovanni Benedetto Platti (1697-1763), Michael Jarrell (1958), Frank Martin (1890-1974)

Adriana Ferreira flauto, Sara Matteo pianoforte: Eurico Carrapatoso (1962), Luís Tinoco (1969), Frederico de Freitas (1902-1980)

ore 19,00: Philippe Bernold* flauto, Emmanuel Pahud** flauto, Fuminori Tanada pianoforte: Georg Philipp Telemann (1681-1767), Johann Sebastian Bach (1685-1750), Nicolas Bacri (1961) , Guillaume Connesson (1970), Clara Schumann (1819-1896), Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)

FLAUTISSIMO OUTDOOR

– 19, 20 e 26 novembre – ore 12 – Parco archeologico degli Acquedotti – ingresso libero con prenotazione

Cerase con il collettivo teatrale Nonnaloca, Irene Ciani, Camilla Tagliaferri.  Spettacolo itinerante da seguire in bicicletta

LE LETTURE DI FLAUTISSIMO

2 – 10 -18 – 22 – 28 novembre/ 6 dicembre ore 11 -Biblioteca Vaccheria Nardi – ingresso libero

Il Conte di Montecristo di Alexandre Dumas. Letture a cura di Serena Sansoni

PROGRAMMA EXTRA BANDO CONTEMPORANEAMENTE ROMA 2022

– 5 novembre – ore 21 – Palazzo Camerale (Allumiere) – ingresso libero

– 6 novembre – ore 21 – Palazzo Altieri (Oriolo Romano) – ingresso libero

– 27 novembre -ore 21 – Teatro Claudio (Tolfa) – ingresso libero

  Il mito, il canto e il rito con Stefano Saletti (bouzouki, oud, chitarre, voce) e Barbara Eramo (voce)

PROGRAMMA FLAUTISSIMO MUSICA DA CAMERA

29 ottobre 2022 – Teatro Palladium – dalle ore 16.30

Biglietti (per ogni fascia oraria): Intero € 20 / Ridotto € 15

ore 16,30

Jasmine Choi, flauto

Aeyoung Byun, pianoforte

– Ian Clarke (1964) Orange Dawn per flauto e pianoforte

– Olivier Messiaen (1908-1992) Le Merle Noir per flauto e pianoforte

– William Elden Bolcom (1938) Graceful Ghost Rag per flauto e pianoforte (arr.Choi)

– Theobald Boehm (1794-1881) Grande Polonaise in re maggiore Op.16 per flauto e pianoforte

Jasmine Choi è una delle più celebri flautiste del nostro tempo, nota per il suo virtuosismo e la sua raffinata musicalità, oltre che per i suoi progetti avventurosi. Si è esibita in tutto il mondo in una varietà di generi, dalla classica solista, da camera e orchestrale a quella sperimentale, jazz e pop. Ex flauto principale della Vienna Symphony, Choi si è esibita come solista con la Vienna Symphony, il Mozarteum di Salisburgo, l’Orchestra di Filadelfia, la Cincinnati Symphony, la Filarmonica di San Pietroburgo, Repubblica Ceca Philharmonic, Salzburg Mozart Players, Berlin Symphony, New York Classical Players, Seoul Philharmonic, Orchestra Ensemble Kanazawa, nonché in recital a Parigi, Vienna, Londra, Monaco, Ginevra, New York, Tokyo, Seoul e Hong Kong.

Aeyoung Byun Originaria della Corea del Sud, Aeyoung Byun ha studiato al CNR di Parigi e poi al CNSM di Parigi con Olivier Gardon, Michel Béroff, Denis Pascal, Théodore Paraskivesco ed Erika Guiomar ed ha ottenuto il premio per Pianoforte e Musica da Camera e il Master in Direzione vocale. Vincitrice di numerosi concorsi pianistici, è regolarmente invitata come solista a concerti con orchestre di tutto il mondo sotto la direzione di grandi direttori, in particolare MyungWhun Chung, come musicista da camera insieme a Laurent Korcia, Patrice Fontanarosa, Olivier Charlier, Philippe Bernold, Sophie Cherrier, Arto Noras, Philippe Muller, ecc. Ha insegnato regolarmente al CRR di Parigi e all’International Summer Academy di Nizza ed è vocal coach e pianista accompagnatore al CNSM di Parigi, è attualmente professore al CRR di Rueil-Malmaison, Ecole Supérieure deMusique di Borgogna-Franca Contea e direttore del Festival internazionale di musica invernale di Busan in Corea del Sud

 

Silvia Careddu flauto

Francesca Carta pianoforte

– Camille Saint-Saëns (1835-1921) Tarantella per flauto e pianoforte

– Philippe Gaubert (1879-1941) Madrigal per flauto e pianoforte

– Georges Enescu (1881-1955) Cantabile et Presto per flauto e pianoforte

– Dai Fujikura (1977) Twin tweets (1ª esecuzione in Italia) 5’

– Guillaume Connesson (1970) Techno Parade per flauto, clarinetto e pianoforte

Con il sostegno di Powell Flutes

Silvia Careddu Vincitrice del Premier Grand Prix à l’unanimité e del Prix du Public del prestigioso Concorso Internazionale di Ginevra. Attualmente è primo flauto dell’Orchestre National de France, a Parigi. Oltre ad aver collaborato con le più vimportanti orchestre europee (tra le quali la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, la Budapest Festival Orchestra, la Chamber Orchestra of Europe, la Mahler Chamber Orchestra, la Budapest Festival Orchestra, la Philharmonia Orchestra, Filarmonica A. Toscanini), ha ricoperto il ruolo di primo flauto presso la Konzerthausorchester di Berlino, i Wiener Symphoniker e i Wiener Wiener Philharmoniker – Wiener Staatsoper. Silvia Careddu è membro fondatore dell’Alban Berg Ensemble Wien, gruppo cameristico, settimino col quale registra per la Deutsche Grammophon. Silvia Careddu è stata recentemente nominata Professore di flauto presso l’École Normale de Musique “A. Cortot” a Parigi ed insegna dal 2019 presso laScuola di Musica di Fiesole. Dal 2009 al 2022, è stata insegnante presso la Hochschule für Musik “Hanns Eisler”e presso la Barenboim-Said Akademie, a Berlino. Dopo aver conseguito il diploma presso il Conservatorio di Cagliari, sua cittá natale, ha continuato i suoi studi al Conservatoire National Supérieur de Musique de Paris, ottenendo il 1er Prix à l’unanimité avec les félicitations du jury.

Francesca Carta Nata a Cagliari, ha cominciato i suoi studi musicali presso il Conservatorio della sua città. Dal 1990 collabora stabilmente con l’Accademia Italiana del Flauto. Dal 1993 al 2002 è stata pianista assistente presso il Conservatoire National Supérieur de Musique di Parigi nella classe di Pierre-Yves Artaud con il quale svolge anche attività concertistica internazionale. Ha suonato con grandi artisti quali Aurèle Nicolet, Jean-Pierre Rampal, Alain Marion, Emmanuel Pahud, Bruno Pasquier, Felice Cusano, Michel Debost, Michel Strauss, Antony Pay, François Leleux, Serge Collot, Patrick Gallois, Michel Arrignon, Andras Adorjan, Raymond Guiot, Philippe Bernold, Petri Alanko, Peter-Lukas Graf,

William Bennett, Philippe Pierlot, Ransom Wilson, Milan Turkovic. Insegna al conservatorio G.P. da Palestrina di Cagliari.

ore 18,30

Marianna Julia Zolnacz, flauto

Callum Mclachlan pianoforte

– Charles-Marie Widor (1844-1937) Suite op.34 per flauto e pianoforte / Prelude – Modéré – Andante pastorale – Scherzettino

– Sigfried Karg-Elert (1877-1933) Sinfonische Kanzone op.114 per flauto e pianoforte

con il sostegno dell’Istituto Polacco di Cultura di Roma

Una delle artiste più straordinarie e affascinanti della giovane generazione, Marianna Julia Żołnacz ha frequentato l’Università di Musica “Mozarteum” di Salisburgo. Nel 2020 ha iniziato il Master sia all’Università Mozarteum che all’Università di Musica Chopin di Varsavia. Marianna è vincitrice di oltre 50 concorsi nazionali e internazionali tra cui otto Grand Prix. Ha eseguito numerosi concerti per flauto come solista con orchestre in Polonia e all’estero, come la Filarmonica di Varsavia, l’Orchestra Nazionale della Polonia, la Filarmonica di Stato Slovacca di Kosice, l’Ensemble di Kobe, l’Opera Podlasie e la Filarmonica – Centro d’Arte Europea di Białystok, The Polish Sinfonia, Orchestra Iuventus. Si è perfezionata con Łukasz Długosz, Carlo Jans, Anne-Caterine Heinzmann, Antoni Wierzbiński, Pierre-Yves Artaud, Dejan Gavric, Mario Caroli.

Callum Mclachlan nasce nel 1999 in una famiglia di musicisti con cui a sette anni inizia le lezioni di pianoforte. A undici anni è entrato alla Chetham’s School of Music, dove ha studiato con la pianista e pedagoga russa Dina Parakhina. Attualmente studia presso l’Universität Mozarteum di Salisburgo. Si è esibito in molte prestigiose sale da concerto in tutto il Regno Unito, Europa e Stati Uniti. Nel 2019 ha debuttato in recital a New York, eseguendo opere di Beethoven, Brahms e Percy Grainger. Ha vinto il 1° premio al Concorso Pianistico Internazionale del Galles.

 

 

Alberto Navarra flauto

Callum Mclachlan pianoforte

– Philippe Gaubert (1879-1941) Ballade per flauto e pianoforte

– Antonín Dvořák (1841-1904) Sonatina op.100 in sol maggiore per flauto e pianoforte / Allegro risoluto / Larghetto / Scherzo e Trio: Allegro Vivace /Finale: Allegro

Alberto Navarra, ha attirato l’attenzione del pubblico nella primavera del 2022 vincendo il Concorso Internazionale di flauto “Carl Nielsen” a Odense, in Danimarca. Alberto, classe 1997, ha iniziato gli studi accademici con Maurizio Valentini al Conservatorio “Ghedini” di Cuneo. Successivamente ha studiato con Andrea Manco e con Andrea Oliva all’Accademia Internazionale di Imola e all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma. Nel 2019 approda all’Escuela Superior de Musica Reina Sofia di Madrid. Nel 2021 è stato premiato come lo studente “más sobreseliente” della scuola, ricevendo il premio direttamente dalle mani della Regina Sofía di Spagna. Vincitore di numerosi e importanti concorsi internazionali, Alberto ha collaborato in qualità di primo flauto con numerose orchestre e ensemble fra cui: l’Orchestra del teatro “La Fenice” di Venezia, LaFil “la filarmonica di Milano”, “I Solisti di Pavia”, l’Ensemble Albéniz, l’Orchestra “Haydn” Bolzano e Trento e l’Orchestra Freixenet. Da settembre 2022 si unirà ai Berliner Philarmoniker quale membro della prestigiosa “Karajan Akademie”.

ore 21,00

Mario Caroli, flauto

Aeyoung Byun, pianoforte

– Joachim Andersen (1847-1909) Fantaisie Nationale-Suède op. 59 per flauto e pianoforte

– György Kurtág (1926) Doloroso per flauto solo

– Sigfried Karg-Elert (1877-1933) Sonata op.121 per flauto e pianoforte / Idyllisch, nicht schleppend / Äußerst Langsam (Adagissimo) / Sehr geschwind und leichthin

Mario Caroli ha iniziato gli studi flautistici a 14 anni per terminarli a 19. Allievo di Annamaria Morini, riconosce in Manuela Wiesler la sua più profonda fonte di ispirazione. Vincitore a 22 anni dello storico Premio Internazionale “Kranichsteiner Musikpreis” di Darmstadt, Mario si è rivelato come uno dei solisti più sensibili, più camaleontici e più ricercati sulla scena internazionale. Coraggioso esploratore della totalità del repertorio, è a suo agio tanto nella musica antica che nelle frange più estreme del contemporaneo, dove i più grandi compositori di oggi hanno scritto per lui splendide pagine solistiche, elevandolo al rango di interprete d’elezione. E’ presente tanto nelle più grandi sale da concerto del mondo (dalla Philharmonie di Berlino alla Suntory Hall di Tokyo, dal Lincoln Center di New York al Konzerthaus di Vienna alla Royal Festival Hall di Londra…) quanto nelle scuole, nelle prigioni e negli ospedali. Ha inciso circa 40 dischi lodati dalla critica del mondo intero e lo si può regolarmente ascoltare in Radio e in Televisione. Laureato in Filosofia, Mario insegna flauto alla Musikhochschule di Friburgo e suona su un flauto Miyazawa in platino.

Paolo Taballione, flauto

Gesualdo Coggi, pianoforte

– André Jolivet (1905-1974) Chant de Linos per flauto e pianoforte

– Johann Sebastian Bach (1685-1750) Sonata in mi minore BWV 1034 per flauto e basso continuo / Adagio ma non tanto-Allegro-Andante-Allegro

– Franz Waxman (1906 – 1967) Carmen Fantaisie per flauto e pianoforte

Con il sostegno di Powell Flutes

Paolo Taballione Nel 2008 vince il Concorso per Primo flauto nell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, nell’ Orchestra del Teatro Comunale di Bologna e dal settembre dello stesso anno è il Primo Flauto Solista della “Bayerische Staatsoper” di Monaco di Baviera. Dopo essersi diplomato nel 2001 al Conservatorio “S. Cecilia” in Roma, sotto la guida del M° G. Schiavone, si perfeziona con i più grandi flautisti del panorama internazionale: M. Marasco J.C. Gerard, M. Larrieu, D. Formisano, M. Caroli, W. Schultz. Prosegue gli studi in Svizzera al “Conservatoire Supérieur de Musique de Genève” nella classe del M° J. Zoon, ottenendo brillantemente nel 2007 il “Diplôme de Soliste avec Distinction” all’unanimità. Alla sua intensa attività flautistica, affianca dal 1998 lo studio della Composizione, disciplina in cui si è diplomato nel 2008, nella classe del M° F. Carotenuto al Conservatorio “S. Cecilia” in Roma, con il massimo dei voti.

Gesualdo Coggi Nato a Frosinone nel 1985, ha iniziato gli studi musicali all’età di cinque anni con il nonno Gesualdo Coggi. Ha studiato sotto la guida del M° F. Di Cesare dapprima presso l’Arts Academy di Roma e successivamente presso il Conservatorio di musica “S. Cecilia” di Roma, dove all’età di diciassette anni ha conseguito il Diploma di Pianoforte con il massimo dei voti e lode. Ha poi concluso il “Postgraduate Music Course” diplomandosi con il massimo dei voti e lode presso la “Hogeschool voor de Kunsten – Conservatorium” di Rotterdam. Si è quindi perfezionato con il M° R. Cappello presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma presso cui nel 2010 ha conseguito il Biennio Specialistico con lode. Ha frequentato masterclass tenute da F. Scala, B. Canino, F. J. Thiollier, N. Fisher, A. Delle Vigne, Choong Mo Kang, M. Drevnowskij. Vincitore di vari concorsi pianistici nazionali, riceve inoltre nell’anno 2003 il Premio “Valter Cococcia” destinato al più giovane diplomato italiano dell’anno precedente con la votazione maggiore. Nel 2009 ha vinto il 3° premio al 57° Concorso Pianistico Internazionale “F. Busoni”. Nel settembre 2010 ha partecipato al workshop pubblico tenuto dal M°Alfred Brendel nellíambito del “Bolzano Festival 2010” e riservato ai tre primi classificati del Premio “F. Busoni” 2009

30 ottobre – Teatro Palladium – dalle ore 15

Biglietti (per ogni fascia oraria): Intero € 20 / Ridotto € 15

ore 15,00

Matteo Evangelisti, flauto

Paolo Totti, direttore

I Flauti di Toscanini

– Vincenzo Bellini (1801-1835) Concerto in mi bemolle maggiore per flauto e orchestra

– François Devienne (1759-1803) Concerto n.7 in mi minore per flauto e orchestra

Matteo Evangelisti nasce nel 1985 ed inizia lo studio del flauto all’età di 13 anni con il M° Filippo Cianfoni. Sotto la sua guida si diploma da privatista al Conservatorio L. Refice di Frosinone a 17 anni con il massimo dei voti e la lode. Subito dopo si perfeziona all’Accademia di Imola con il M° Glauco Cambursano, ottenendo il diploma master. In quegli anni vince numerosi concorsi nazionali ed internazionali come il Leonardo de Lorenzo, Severino Gazzelloni, Krakamp, Syrinx, Palmi, solo per citarne alcuni. Fuori dall’Italia ottiene il Primo Premio al Concorso Internazionale “Biwako” in Giappone, il Primo Premio al Concorso Internazionale “Timisoara” in Romania, la Menzione Speciale al Concorso Internazionale “Jean-Pierre Rampal” a Parigi, il Secondo Premio e il Premio Speciale per la migliore esecuzione del “Divertimento” di Jean Francaix al Concorso Internazionale “Maxence Larrieu” a Nizza. In seguito si esibisce a Monte Carlo, Nizza e Ginevra da solista ed in duo con Maxence Larrieu, anche in diretta radiofonica. Svolge un’intensa attività da solista in Italia e all’estero; è regolarmente invitato a tenere concerti e masterclass nei festival e nelle rassegne flautistiche nazionali ed internazionali e cura corsi di alto perfezionamento a Roma e Pescara. Ha collaborato da primo flauto con numerose orchestre in Italia e all’estero. Dal 2008 al 2010 è stato primo flauto con l’orchestra del Maggio Musicale Fiorentino scelto dal M° Zubin Mehta. Dal 2010 ricopre il ruolo di primo flauto al Teatro dell’Opera di Roma dove suona attualmente, scelto dal M° Riccardo Muti.

I FLAUTI DI TOSCANINI Prima orchestra italiana stabile con Direttore ad utilizzare l’intero Consort della famiglia del Flauto traverso, è nata nel 2003 e vanta più di 300 concerti in tutta Italia e ripetute tournèe internazionali. L’Orchestra spazia dalla musica rinascimentale a sperimentazioni con il Teatro dei registi Gabriele Ciaccia ed Agostino De Angelis e con le arti visive di Paola Marzano. Vanta collaborazioni con Raffaele Bifulco, Emmanuel Rossfelder, Guy Touvron, Nicola Mazzanti, Peter-Lukas Graf, Pino Nese, Monica Finco, Salvatore Vella, Nando Citarella, Il Trio Cardoso, Luca Bellini, Marta Rossi, Andrea Oliva, Paolo Taballione, Mattro Evangelisti, Emmanuel Pahud e l’incisione di quattro dischi. L’Orchestra recentemente ha collaborato con il primo esperimento italiano di settore sotto l’egida dell’AGI (Associazione Grafologia Italiana) e della Università di Bari per testare l’impatto emotivo di una esecuzione musicale in concerto sulla grafia degli strumentisti.

Paolo Totti è nato e si è formato a Roma al Conservatorio Santa Cecilia e laureato in Filosofia a La Sapeinza. Autore di Saggi monografici, articoli di rivista e revisioni è il Fondatore e Direttore stabile dell’orchestra “I Flauti di Toscanini”, prima Orchestra di Flauti in Italia. Ha al suo attivo più di 1300 concerti, gli ultimi 300 dei quali come Direttore al fianco di solisti del calibro di Emmanuel Rossfelder, il Trio Cardoso, Guy Touvron, Nicola Mazzanti, Peter-Lukas Graf, Salvatore Vella, Matteo Evangelisti, Andrea Oliva, Paolo Taballione, Francesco Loi, Emmanuel Pahud. Il suo ultimo libro di filosofia, “Oniriconautica”, tentativo di rifondare un orizzonte filosofico legato all’Estetica del Benessere, lo vede impegnato in tutta Italia in una serie di presentazioni-dibattito e di radiointerviste sul tema.

Matvey Demin, flauto

Marco Grisanti, pianoforte

– César Frank (1822-1890) Sonata in la maggiore per flauto e pianoforte / Allegretto ben moderato /Allegro /

Recitativo-Fantasia /Allegretto poco mosso

Matvey Demin Ha studiato con Andrea Lieberknecht alla Musikhochschule di Hannover. Nel 2019 è stato il primo flautista nella storia a vincere il primo premio nel famoso concorso Caikovskij a Mosca e a San Pietroburgo nella sezione riservata agli strumenti a fiato. È stato anche premiato al prestigioso concorso dell’ARD di Monaco di Baviera. All’età di venti anni diviene primo flauto dell’orchestra della Tonhalle di Zurigo. Dalla stagione corrente è flauto solista della SWR Sinfonieorchester di Stoccarda sotto la direzione di Teodor Currentzis. La sua carriera internazionale di solista lo ha portato a suonare con l’Orchestra della Tonhalle, del Mriinsky di San Pietroburgo, dell’Orchestra di Düsseldorf, dell’Orchestra Sinfonica di Norinmberga. Si è esibito con la Pacific Music Festival Orchestra di Sapporo sotto la guida di Gergiev in un lungo tour giapponese nel 2019.

Marco Grisanti è oggi considerato uno dei più raffinati cameristi italiani, con un repertorio ricco di oltre trecento brani eseguiti in pubblico al fianco di celebri artisti quali Uto Ughi, i Premi “Paganini” Lenuta Ciulei e Sayaka Shoji, Felix Ayo, il Quartetto Beethoven di Roma, i flautisti Emmanuel Pahud e Andrea Oliva, Wolfgang Boettcher, Franco Maggio Ormezovsky, Vincenzo Bolognese, Domenico Nordio, Angelo Persichilli, Reiner Schmidt, il Residenz-Quartet di Würzburg, e l’American Brass Quintet; ha suonato in Italia, Svizzera, Francia, Germania, Austria, Romania, Lussemburgo, Spagna, Grecia, Irlanda, Canada, U.S.A., Giappone, in sale importanti quali il Teatro Colón di Buenos Aires, l’Auditorium di S. Cecilia di Roma, l’Atenaeum di Bucarest, il Teatro Olimpico di Vicenza, il Bibiena di Mantova, l’Oji Hall, Minato Mirai e la Bunka Kaikan di Tokyo. Diplomatosi con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Santa Cecilia a Roma, ha parallelamente frequentato la classe di Composizione di Nazario Bellandi. Successivamente ha approfondito la tecnica pianistica con Fausto Zadra e Eduardo Hubert, frequentando contemporaneamente il Corso di Pefezionamento in Musica da Camera dell’Accademia Nazionale di S.Cecilia, tenuto da Riccardo Brengola e Felix Ayo. Come pianista ha collaborato per quasi tre lustri con i Corsi di Perfezionamento e con il Coro stabile dell’Accademia Nazionale di S.Cecilia, lavorando al fianco di Ayo, Balatsch, Brengola, Maggio-Ormezovsky, Mariozzi, Persichilli e Schmidt. All’Accademia Chigiana di Siena è stato l’unico pianista collaboratore di Uto Ughi, con il quale attualmente si esibisce per le più importanti stagioni concertistiche italiane. È Professore di Musica da Camera presso il Conservatorio di Campobasso, tenendo altresì con regolarità corsi di perfezionamento.

ore 17,00

Mario Bruno, flauto

Sara Matteo, pianoforte

– Giovanni Benedetto Platti (1697-1763) Sonata in sol maggiore per flauto e basso continuo/ Adagio – Allegro – Non tanto adagio ma cantabile – Arietta con Variazioni. Non tanto Allegro

– Michael Jarrell (1958) Tre miniature per flauto solo

– Frank Martin (1890-1974) Ballade per flauto e pianoforte

Mario Bruno (nato nel 1997) inizia a suonare il flauto giovanissimo, nella classe del M° Antonio Amenduni, al Conservatorio “U. Giordano” di Foggia, dove si diploma nel 2015 con il massimo dei voti, lode e menzione. Si perfeziona quindi con Michele Marasco presso l’Accademia Italiana del Flauto a Roma, e nel 2020 termina il Master con massimo dei voti e lode nella classe del M° Davide Formisano all’HMDK di Stoccarda. Attualmente frequenta il corso Excellence in Performance nella classe della M° Andrea Lieberknecht, presso l’Hochschule für Musik und Theater di Monaco. Dal 2005 inizia una carriera piena di successi, vince più volte il primo premio in tanti concorsi importanti. Nel 2022 ha vinto il primo premio (secondo non assegnato) e il premio speciale per l’esecuzione di un brano di musica contemporanea al 10th Kobe International Flute Competition. Ha suonato come solista in numerosi concerti in Italia e all’estero, e ha suonato in diverse formazioni cameristiche e orchestre; come solista ha suonato diretto da direttori come Patrick Gallois e Andrea Raffanini. Ha frequentato masterclass con Graf, Fassbender, Oliva, Jacot, Gallois (Accademia Chigiana), Taballione, Fuss (flauto traversiere), e altri. Da Agosto 2021 è I° Flauto solista della Staatsorchester di Kassel.

Sara Matteo. Vincitrice di molti concorsi pianistici e di numerosi premi, svolge intensa attività concertistica sia in veste di solista che in formazioni da Camera. Importanti sale da concerto la vedono spesso protagonista: Palazzo Barberini, la Sala Baldini di Roma, il Centre S. Louis de France, il teatro “Filippo Marchetti” di Camerino, la Fondazione Cini di Venezia, il teatro del Casinò di Sanremo, il Palazzo de’ Nobili di Catanzaro, Palazzo Riario di Ostia antica, Palazzo Firenze, l’Accademia d’Ungheria, Castel Sant’Angelo. Ha inciso per Radio Vaticana ed è stata ospite di molte trasmissioni televisive. È spesso chiamata a far parte di Commissioni di giurie in concorsi pianistici nazionali e internazionali. Più volte ospite della manifestazione internazionale “Flautissimo” all’Auditorium “Parco della musica”, il suo nome si accompagna ormai da anni a quello dei più noti flautisti italiani, tra i quali Michele Marasco, Andrea Oliva e Paolo Taballione. Ha suonato per rassegne prestigiose tra le quali “Suona francese” e per il festival “Severino Gazzelloni”. Il premio internazionale “Valentino Bucchi” l’ha vista spesso partecipe nel ruolo di pianista collaboratore, sia per gli strumenti ad arco che a fiato. Nel 2006 ha ottenuto con il massimo dei voti la laurea di II livello presso il Conservatorio di S. Cecilia di Roma.

Adriana Ferreira, flauto

Sara Matteo, pianoforte

-Eurico Carrapatoso (1962) Fantasia per flauto e pianoforte / Vivo / Lento

– Canção sem palavras Dança de Anitra / Vivo

-Luís Tinoco (1969)  The delirium of my desire, una consequenza per flauto solo (in memoriam Luciano Berio)

– Frederico de Freitas (1902-1980) Allegro vivo per flauto e pianoforte

Nata a Cabeceiras de Basto (Portogallo), Adriana Ferreira ha iniziato lo studio del flauto con Joaquina Mota alla Scuola Artave. Sostenuta dalla Fondazione Calouste Gulbenkian di Lisbona, si è diplomata con Sophie Cherrier e Vincent Lucas presso il Conservatorio Nazionale Superiore di Parigi. Inoltre ha anche studiato con Benoît Fromanger a Berlino e ottenuto la laurea in Musicologia presso l’Università Sorbonne. È vincitrice del 1° Premio, del Premio dell’Orchestra e del Premio del Pubblico al Concorso Carl Nielsen in Danimarca; del 3° Premio al Concorso di Kobe in Giappone; del 1° Premio al Concorso Severino Gazzelloni in Italia; e del 2° Premio ex-aequo (primo non assegnato) e del Premio Coup de Coeur Breguet al Concorso di Ginevra in Svizzera. Ha registrato tre CD come solista, due con la pianista Isolda Crespi e uno con l’Orchestra da Camera di Ginevra. Dal 2012 al 2018 è stata solista nell’Orchestra Nazionale di Francia. Ha ricoperto il ruolo di primo flauto nell’Orchestra Filarmonica di Rotterdam in Olanda e, dal 2018, ricopre lo stesso ruolo nell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

ore 19,00

Philippe Bernold*, flauto

Emmanuel Pahud**, flauto

Fuminori Tanada, pianoforte

– Georg Philipp Telemann (1681-1767) Trio in mi minore TWV 42:e6 per due flauti e basso continuo

 Affettuoso – Allegro – Grave – Allegro

– Johann Sebastian Bach (1685-1750) Sonata per flauto e basso continuo in mi maggiore BWV 1035*

Adagio ma non tanto / Allegro / Siciliano / Allegro assai

– Nicolas Bacri (1961) Sonate per flauto e pianoforte**  Prima esecuzione italiana

Hommage à JP Rampal

– Guillaume Connesson (1970) Sonate per flauto e pianoforte* Prima esecuzione italiana

Calmo, rubato / Vivo scherzando / Hiératique

– Clara Schumann (1819-1896) Tre Romanze op.22 per flauto e pianoforte**

– Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) Sonata KV 448 per due flauti e pianoforte

Allegro con spirito/ Andante / Allegro molto

Con il sostegno di Powell Flutes

 

Philippe Bernold Primo vincitore del “Jean-Pierre Rampal International Flute Competition” nel 1987, Philippe Bernold, uno dei più brillanti rappresentanti della scuola di flauto francese, rimane il primo flautista francese a reclamare questo prestigioso titolo. Nato nel 1960, ha studiato con Alain Marion al Conservatorio Nazionale di Parigi, ottenendo il suo primo premio nel 1982. Si è esibito come solista con importanti ensemble tra cui l’Orchestra di Parigi, l’Orchestre National de Lyon, l’Orchestra dell’Opera di Lione, l’Orchestra da camera Franz Liszt, l’Halle a Manchester, l’Orchestra da camera di Praga, l’Orchestra Sinfonica Nazionale Polacca, Sinfonia Varsovia. La discografia di Philippe Bernold comprende oltre 20 CD, registrati e pubblicati da compagnie come Harmonia Mundi, EMI, Universal, Naïve, Naxos, Lirynx. Bernold combina con successo la sua intensa carriera internazionale come flautista con una vasta attività come direttore. Ha studiato direzione d’orchestra con René Matter, allievo di Fritz Münch. Bernold è professore di musica da camera al Conservatorio nazionale superiore di musica di Parigi e professore di flauto al Conservatorio di Lione. Ogni anno insegna durante il Nice Summer Festival e all’Accademia di musica francese di Kyoto.

Emmanuel Pahud Ha iniziato gli studi musicali a Roma, per proseguirli in seguito a Bruxelles e al Conservatorio di Parigi dove, nel 1990, ottiene il suo Premier Prix. Intraprende in seguito degli studi supplementari sotto la guida di Aurèle Nicolet. Tra i premi ricevuti vi sono i premi della Fondazione Menuhin, della Tribuna Internazionale dei Giovani Interpreti dell’UNESCO. Una lunga serie di affermazioni nei concorsi internazionali (Duino 1988, Kōbe 1989), sfocia nel primo premio all’unanimità al leggendario concorso di Ginevra, sua città natale, nel 1992. Inizia così la sua fenomenale carriera, al tempo stesso solistica, cameristica ed orchestrale: Emmanuel Pahud diventa a soli ventidue anni primo flauto solista dei Berliner Philharmoniker (sotto la direzione di Claudio Abbado), posto che detiene fino al 2000 e che riprende nel 2002, dopo un interludio di un anno consacrato all’insegnamento al Conservatorio superiore di Ginevra. Nel 1998 è stato insignito della Victoire de la Musique Classique come solista strumentale dell’anno.

Fuminori Tanada Nato nel 1961 a Okayama, in Giappone, ha studiato composizione e accompagnamento all’Università Nazionale di Belle Arti e Musica di Tokyo. Nel 1984 viene ammesso al CNSM di Parigi dove vince tre primi premi: composizione, orchestrazione e accompagnamento. Ha lavorato con Claude Ballif, Paul Méfano, Betsy Jolas, Serge Nigg, Jean Koerner e Solange Chiapparin. Ha completato gli studi con il ciclo avanzato in composizione. Da allora si divide tra pianoforte, insegnamento e composizione. Dal 1992 accompagna i corsi di flauto traverso al CNSMDP. È stato invitato come resident presso la Maison Messiaen nell’Isère nel 2017. Le sue composizioni sono state eseguite da Ensemble Route, 2e2m, Ensemble Intercontemporain, Rouen Opera Orchestra, Kammerorchester Pro Artibus Hannover, David Grimal, Claude Delangle, David Guerrier. Tra le sue composizioni tra cui il flauto, possiamo citare F pour flûte, scritto per Pierre-Yves Artaud, Tribute to Alain Marion, interpretato da Sophie Cherrier e Kazunori Seo, Quatuor avec flûte, commissionato da Emmanuel Pahud, Concerto pour flûte, commissionato dallo Stato per Pierre-Yves Artaud e Ensemble 2e2m (James Wood, dir.), Sestetto per quintetto di fiati e pianoforte, scritto per Les Vents Français. Più recentemente, Sommerwind III nel 2015 per due flauti solisti e ensemble di flauti, creato da Juliette Hurel, Joséphine Olech e i tirocinanti di Noyers, e Echoing Forest III nel 2021 per flauto e pianoforte, scritto per Atsuko Koga.

 

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