19 Mag 2013
FIOM IN PIAZZA: POLEMICHE PER L’ASSENZA DI EPIFANI
“riverflash” – Lavoratori metalmeccanici, esodati e tantissimi giovani: erano circa 100mila ieri in Piazza al corteo della Fiom/Ggil, partito da Piazza della Repubblica e diretto a Piazza San Giovanni. Tante le bandiere e gli striscioni e uno slogan urlato a piena voce: “non possiamo più aspettare, la priorità non è l’imu ma il lavoro”. Erano presenti Niki Vendola e i rappresentanti del Sel, oltre ad Antonio Ingroia e gli esponenti del Pd, ormai spaccato in due. L’assenza del leader (pro-tempore) del Pd, Guglielmo Epifani, non è passata inosservata e ci sono state alcune critiche per questa “assenza”, ma Epifani ha subito replicato: “l’importante non è stare in piazza ma dare risposte”, mentre Niki Vendola ha accusato il pd di “avere paura di scendere in piazza” e non ha fatti mancare una stoccatina ad Epifani: “io sono un uomo di sinistra e se non vado alla manifestazione della Fiom, accanto ai lavoratori, non so proprio dove dovrei andare”. Dunque il primo a prendere la parola sul palco è stato Stefano Rodotà il quale ha parlato dei sacrifici chiesti agli italiani e ha chiesto ai partecipanti: “ci parlano di sacrifici, ma sacrifici per chi?” sottolineando quindi il fatto che il problema dovrebbe riguardare tutti e non solo alcune “categorie” di persone. A chiudere il discorso sul palco è stato poi il leader della Fiom, il quale rivolto al Pd, si è chiedeva “ come è possibile essere al governo con Berlusconi e non essere qui oggi; ho visto alcuni rappresentanti del Pd che sono in piazza solo a titolo personale” ed ha chiuso il suo discorso affermando che il il governo sta correndo il rischio di rimanere vittima del ricatto di Berlusconi e “un governo di questo tipo non ha avrà vita lunga.”.
AG.RF. (MP) 19.05.2013