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FINO AL 30 DICEMBRE «L’ALBERO DI RODARI» AL TEATRO ARGENTINA DI ROMA

Rodari 6AG.RF 27.12.2015 (ore 18:56)

(riverflash) – Passato il Natale, tra le opzioni che offre Roma prima di Capodanno c’è «L’Albero di Rodari» che la Piccola Compagnia del Piero Gabrielli porta in scena dal 26 al 30 dicembre in Sala Squarzina del Teatro Argentina. Uno spettacolo adatto per incantare grandi e piccini.

Letture drammatizzate sotto l’albero alla scoperta dei tesori che le fiabe e le filastrocche di Gianni Rodari raccontano e continuano a conservare, affascinando il pubblico con l’ironia, la fantasia e la capacità di immaginare un mondo migliore. “Credo che le fiabe, quelle vecchie e quelle nuove, possono contribuire a educare la mente. La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo”, sono queste le parole di Rodari che forse si potrebbe dire “valgono anche per i grandi”.

Tessere e frammenti di un suggestivo mosaico di brani dello scrittore di Omegna sul tema del Natale, del Capodanno, dell’Epifania: atmosfere natalizie e momenti di magico incanto che la regia di Roberto Gandini e l’adattamento di Attilio Marangon trasferiscono dalla pagina alla scena per raccontare storie di gioia e felicità, ma anche di solidarietà fra gli uomini e di attenzione alle persone e ai diritti dei più piccoli. Così, sotto l’albero troviamo la storia di un nonno che, alla ricerca dei giocattoli per i suoi nipotini, si imbatte in un ambiguo Mefistofele in gonnella alle prese con un marchingegno elettronico che fa scomparire oggetti e persone non graditi ai bambini. Ma il nonno saprà trovare la soluzione per liberarsene. Poi la storia di un presepe in cui vengono catapultati Toro Seduto, un tamburino e un aviatore con tanto di aereo. E ancora, il racconto della rivolta dei personaggi classici del presepe, pastori e vecchine delle caldarroste, con tre finali possibili a scelta dei bambini.

Parole e immagini legate in un gioco fatto di visioni, suoni, emozioni, ricordi, attraverso l’interpretazione di Edoardo Lombardo, Gabriele Ortenzi, Simone Salucci, Giulia Tetta e Danilo Turnaturi, che coinvolgeranno grandi e piccini in un momento di feste, in un periodo dell’anno in cui i ritmi si allentano, ci si riappropria del tempo famigliare e spesso si riflette sul valore delle persone e delle cose.

 

L’ALBERO DI RODARI

da una lettura drammatizzata di alcune fiabe e filastrocche di Gianni Rodari

adattate da Attilio Marangon, per la regia di Roberto Gandini

con Edoardo Lombardo, Gabriele Ortenzi,

Simone Salucci, Giulia Tetta, Danilo Turnaturi

musiche e canzoni Roberto Gori

elementi scenici Paolo Ferrari – elementi di costume Tiziano Iuno

Produzione Teatro di Roma

 

L’Albero di Rodari è in scena nella Sala Squarzina il 26, 28, 29 e 30 dicembre alle ore 17.30 e replica il 27 dicembre alle ore 11.

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