AG.RF.(redazione).24.09.2018
“riverflash” – Al Rettore Gaudio: nelle sue parole lo svilimento della professione, esposto all’Ordine dei Medici per infrazione al Codice Deontologico.
Il Magnifico Rettore dell’Università “La Sapienza” di Roma, il professor Eugenio Gaudio, indica alcuni problemi della formazione universitaria e in particolare si sofferma sulla figura del Medico di Medicina Generale, a suo dire involuta in un ufficio burocratico in cui si smistano ricette e si dispensano farmaci. Concludendo: “e la gente va a farsi visitare altrove” Così Fimmg Lazio in risposta all’intervista “ Essere medico oggi “ rilasciata dal Rettore stesso a L’Opinione delle Libertà, dove indicava tutti i medici di famiglia come dei “burocrati”.
“Al Rettore vorremmo chiedere se parla come Rettore o come Medico, se parla come Rettore allora la sua è una clamorosa autodenuncia sul fallimento della formazione universitaria, infatti da dove escono i Medici se non dall’Università? “
“Se parla come Medico” continua Fimmg Lazio “ allora vorremo conoscere quale sia la sua esperienza del Medico di famiglia e da dove o meglio da chi abbia ricavato una lettura così tranchant della nostra attività professionale, rilevandone per altro solo gli epifenomeni, certamente non voluti dai Medici anzi da questi subiti insieme ai propri pazienti e quindi additati da sempre alle Istituzioni come elementi distorsivi della relazione medico-paziente.
“In ogni caso poiché leggiamo nelle sue parole uno svilimento della nostra professione, in quanto per solo esempio la Medicina Generale ha una sua propria identità che di certo non è quella di essere banale filtro del sistema sanitario ma è la prima risorsa del SSN, che copre un vastissimo campo di intervento, in cui la difficoltà maggiore è rappresentata dal fatto che il medico di medicina generale affronta tutti i problemi di salute dei pazienti, non ci arrivano infatti casi selezionati come avviene nel contesto ospedaliero, la FIMMG Lazio intende chiedere all’Ordine dei Medici di Roma se nella intervista rilasciata si possano rilevare elementi lesivi delle regole del Codice Deontologico che devono essere improntate al massimo rispetto delle relative autonomie professionali dei Medici e soprattutto alla difesa della dignità professionale, non consentendo ad alcuno comportamenti denigratori o lesivi in alcun modo della immagine professionale di Medici impegnati ogni giorno i n compiti di assistenza molto più profonda della lettura superficiale indicata dal Magnifico Rettore.”
IL TESTO DELL’INTERVISTA
http://www.opinione.it/societa/2018/09/18/vanessa-seffer_futuro-medici-italiani-intervista-magnifico-rettore-lasapienza-eugenio-gaudio/
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