AG.RF 02.09.2014 (ore 21:50)
(riverflash) – Fidel Castro, il «Leader Maximo» cubano, fa un’ipotesi di fantapolitica per spiegare cosa c’è dietro l’Isis, formazione di terroristi sunniti che nel mondo islamico non trova radici storiche. Uomo simbolo della rivoluzione dell’isola caraibica, Fidel Castro ha accusato il senatore americano John Mc Cain di appoggiare Israele, affermando che proprio loro, insieme, sarebbero all’origine della creazione dell’Isis. L’ex presidente di Cuba ha paragonato le recenti dichiarazioni della Nato a quelle delle SS naziste e ha accusato gli Stati Uniti e i suoi alleati di alimentare i conflitti all’estero.
In un editoriale pubblicato dalla stampa di regime a L’Avana, il «Leader Maximo» sostiene: “Molte persone si stupiscono quando sentono le parole pronunciate da alcuni portavoce europei della Nato quando parlano con lo stile e la faccia delle SS naziste. L’impero di Hitler, basato sull’avidità, è passato alla storia senza altra gloria dell’incoraggiamento fornito ai governi borghesi ed aggressivi della Nato, che li rende gli zimbelli d’Europa e del mondo intero. Il mondo non ha avuto tregua negli ultimi anni, in particolare da quando la Comunità Economica Europea, sotto lo stretto controllo degli Stati Uniti, ha deciso che era il momento di sistemare la questione con quello che è rimasto di due grandi nazioni, quali Russia e Cina, che hanno realizzato l’impresa eroica di mettere fine all’ordine coloniale imperialista imposto al mondo dall’Europa e dagli Stati Uniti”.
Fidel Castro dovrebbe riferirsi alle pressioni che la Nato sta provando a esercitare su Mosca in relazione alla crisi ucraina, che coincidono con le richieste di aumento del budget militare dell’organizzazione. Il leader cubano ha accusato i politici occidentali di essere ipocriti e inclini all’aggressione.
Quindi l’ex-premier cubano torna a parlare di fantapolitica, che non significa politica di fantasia accusando McCain di essere “l’alleato più acritico di Israele” e accusandolo di sostenere Mossad. Anzi di aver partecipato insieme a quei servizi segreti alla creazione del Califfato Islamico, che oggi controlla una porzione notevole del territorio iracheno e, pare, un terzo della Siria.
Fidel Castro ha sottolineato che Cuba continuerà a resistere agli Stati Uniti, nonostante i costi che l’embargo statunitense ha sull’economia cubana: “Non c’è prezzo peggiore di capitolare davanti al nemico che ti attacca senza il diritto di farlo”.
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