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FEDERICO BARBA, IL ROMANISTA DI EMPOLI CHE HA SEGNATO ALLA LAZIO

barba empolidi Gabriele Ingrao (Giovaninrete)

(riverflash) – Domenica 9 novembre ha segnato uno dei due gol che hanno regalato la vittoria all’Empoli contro la Lazio. Una rete importante. La prima in Serie A. In esclusiva ai microfoni di Giovaninrete, Federico Barba racconta le emozioni della prima volta. Con un sogno nel cassetto.
Federico, domenica hai realizzato il tuo primo gol in Serie A. A chi è andato il tuo primo pensiero?

Sicuramente a mio padre che era in tribuna. Ho anche temuto il peggio…

In che senso?
Che svenisse o qualcosa del genere (ride). Ci tiene parecchio, sicuramente gli ha fatto molto piacere quasi quanto me.

Tuo padre ti segue spesso?
Quando può certo, viene volentieri. Gli piace seguirmi; gli è sempre piaciuto, anche quand’ ero più piccolo. Direi che è stato parecchio presente nella mia vita e mi ha aiutato tanto.

Cosa hai pensato quando mister Sarri ti ha detto che saresti partito titolare per sostituire lo squalificato Tonelli?
Niente di particolare. Sono rimasto concentrato sulla partita, ho cercato di pensare a quello che dovevo fare durante la gara e di farlo al meglio.

Come hai festeggiato dopo la partita?
Nulla di che. Sono andato subito in ritiro con la Nazionale (under 21), quindi non ho potuto festeggiare più di tanto.

Hai ricevuto un messaggio da parte di Tonelli dopo il gol?
Ci siamo visti lì al campo, siamo ottimi amici. A me fa piacere quando segna lui e penso che Lorenzo sia contento quando segno io, indubbiamente.

Il tuo cartellino è in comproprietà con la Roma e domenica hai segnato il tuo primo gol contro la Lazio. Vuoi mandare un messaggio ai tifosi giallorossi?
Conoscendo gli ambienti romani sono sicuro che molti tifosi mi avranno seguito, non metto in dubbio che saranno stati contenti per il gol di domenica. Io, ripeto, sono felice della prestazione in generale, del gol e dei tre punti; sono queste le cose principali in questo momento. Per il futuro c’è ancora tempo.

Non c’è nulla di concreto quindi? Ricordiamo che, a fine anno, le comproprietà devono essere risolte, quindi il tuo cartellino sarà tutto dell’Empoli o della Roma.
Non ne so nulla a dire il vero, è ancora presto per parlare di queste cose… Credo che dopo gennaio sarà tutto più chiaro. In questo momento non saprei proprio cosa dire.

Possiamo dire con certezza, però, che nel mercato di gennaio non ti muoverai da Empoli.
Assolutamente no, sto bene qui.

Quella con la Lazio è stata la tua seconda presenza in Serie A. Con questo gol speri di aver acquistato maggior considerazione da parte dell’allenatore e di essere diventato un elemento importante in squadra?
Credo che il mister ha sempre saputo cosa potevo dare; anche prima del gol di domenica, che considero, comunque, come una conferma del mio potenziale.

Hai segnato il trecentesimo gol dell’Empoli in Serie A, sei quindi entrato nella storia della società. È un gran motivo d’orgoglio.
Certo, mi fa molto piacere, quando me lo hanno detto stentavo a crederci ed ero felicissimo.

Che impressione ti ha fatto la Lazio? È una squadra che ha cambiato molto quest’anno: c’è chi dice che potrà far bene e chi non le dà molta fiducia. Cosa ne pensi?
La Lazio è una squadra forte nonostante la sconfitta contro di noi, anche i nuovi acquisti (come ad esempio Djordjevic) sono giocatori molto forti che potranno far bene nel corso del campionato. E’ una squadra che vedo molto bene in Serie A e da tenere d’occhio.

Il giocatore che ti ha impressionato di più?
Candreva, sicuramente. E’ un giocatore ottimo, dotato di accelerazione, tecnica e cambio di passo impressionanti. Ci sono pochi giocatori come lui in giro.

In questo inizio di stagione avete affrontato sia la Juve che la Roma, entrambe in casa. Si parla di queste due squadre come le uniche in grado di contendersi lo scudetto. Dal tuo punto di vista, quale ti ha colpito di più?
Si tratta di due squadre fortissime, è difficile scegliere, però devo dire che la Roma nella partita contro di noi ha dimostrato qualcosa in più.

Credi che i giallorossi possano essere i favoriti per la vittoria del campionato?
Si, secondo me la Roma ha tutte le carte in regola per vincere, anche se la Juve ha vinto lo scontro diretto. I giallorossi però possono far bene per tutto il campionato. Stanno vincendo delle partite con una facilità che non vedo nella Juventus, anche se ha rifilato 7 gol al Parma nell’ultimo turno.

Come giudichi l’inizio di stagione dell’Empoli?
Direi bene, poteva andare anche meglio sinceramente, perchè abbiamo giocato delle ottime partite senza conquistare punti. Con un pizzico in più di attenzione, adesso avremmo sicuramente qualche punto in più per avvicinarci alla salvezza.

L’obiettivo dell’Empoli è dunque quello di salvarsi il prima possibile.
Si si, il nostro obiettivo primario è quello di raggiungere la salvezza quanto prima, poi è chiaro, la stagione potrà riservare delle sorprese, chi lo sa.

C’è un giocatore dell’Empoli che non conoscevi e che ti ha impressionato particolarmente?
Ce ne sono tanti, quindi è difficile indicarne solo uno… Conoscevo già tutti essendo in prima squadra dall’anno scorso, ma se devo essere sincero sono stato molto contento dell’esplosione di Pucciarelli. Oltre a essere un ottimo calciatore è anche un bravissimo ragazzo e merita questo successo. Mi fa piacere anche la convocazione in Nazionale maggiore di Rugani, se lo merita anche lui e gli faccio i miei complimenti.

Qual è invece il giocatore, tra i più esperti, che ti fa da “chioccia”? Tra tutti, mi vengono in mente Tavano e Maccarone.
I più grandi danno sicuramente una grande mano a noi giovani, chi ha già tanti anni di esperienza in Serie A sa cosa significa e può dare sicuramente aiutare chi, invece, si affaccia per la prima volta su questo importante palcoscenico. I loro consigli sono oro per noi.

Come hai vissuto il salto dalla B alla A? Ti sei ambientato subito a quanto pare.
Il modo in cui giochiamo ci porta ad essere aggressivi, a stare alti e a giocare il pallone; ci vuole sicuramente una grande personalità per gestire questi ritmi e affrontare squadre come Roma, Lazio, Juve esprimendo un bel calcio. Giocare con personalità ti porta poi ad esprimere le potenzialità che hai dentro. Dalla B alla A è innegabile che ci siano grandi differenze: in Serie A ci sono molti giocatori che possono far gol da un momento all’altro. Ricordo la nostra partita contro la Roma, c’è stato un lampo di Nainggolan dalla trequarti ed è così che cambiano le partite.

Qual è l’attaccante che temi di più in Serie A?
Ce ne sono così tanti che è difficile scegliere, non saprei. Sono tutti forti, è davvero complicato sceglierne uno solo.

Abbiamo già ribadito che l’obiettivo stagionale dell’Empoli è quello di rimanere in Serie A. Qual è, invece, il traguardo personale che vuole raggiungere Federico Barba quest’anno?
Arrivare alla fine del campionato con la salvezza in tasca direi che è già un obiettivo fondamentale, perchè se non si raggiunge quello il resto è tutto inutile. La priorità, per me, è la salvezza con l’Empoli, dopo penso ad un buon numero di presenze e a qualche altro gol.

Se dovessi scegliere tra una stagione da riserva con la salvezza in tasca e una con molte presenze ma con una salvezza ottenuta sul filo di lana, cosa faresti?
Salvarsi direi che è imprescindibile, è la cosa più importante. Poi viene tutto il resto. La salvezza è anche il mio obiettivo primario quindi.

Adesso sei nel giro della nazionale Under 20, ma stai già pensando all’Under 21? Hai già ricevuto una telefonata da Gigi Di Biagio?
Ancora no, però ci penso, eccome. Per adesso penso a far bene qui, poi si vedrà, giovedì affrontiamo l’Under 21 francese di Coman e altri ottimi giocatori, vogliamo vedere qual è il nostro valore.

Coman è uno difficile da marcare.
E’ davvero impressionante per il modo che ha di giocare. Nonostante la giovane età sta già dimostrando il suo valore.

Se Di Biagio dovesse chiamarti nell’Under 21 andresti a sostituire proprio il tuo compagno Rugani, che farebbe così il salto in nazionale maggiore.
Eh si, potrebbe essere, staremo a vedere. se giochi bene è normale che vieni notato e di conseguenza convocato nelle varie nazionali, come è giusto che sia

Quanto è importante mister Sarri per l’Empoli e, in particolare, per voi giovani?
Considerando che abbiamo fatto quasi tutti i gol su palle inattive, frutto di schemi ben precisi, direi che è fondamentale, ma lo dicono i numeri. E’ una colonna in questa squadra e merita questo riconoscimento. E’ un tecnico molto attento ai particolari e ci tiene molto.

Quindi il tuo gol di domenica è stato frutto di uno schema?
Lo avevamo provato già in allenamento e ci è riuscito bene anche in partita. Mi fermo spesso dopo l’allenamento a provare questi schemi. Ringrazio mister Martusciello, ex giocatore dell’Empoli molto forte sui colpi di testa. Grazie a lui, sono migliorato molto in questo.

Il tuo punto debole?
Il piede opposto. Su quello devo lavorare ancora tanto. Sono mancino; Prima e dopo l’allenamento, spesso con Rugani ci fermiamo per allenarci a giocare con l’altro piede.

In un’intervista fatta a inizio stagione ci avevi detto che ti piacerebbe giocare in tutti i campionati europei di prima fascia. Se dovessi scegliere uno, quale preferiresti?

E’ molto difficile, perchè tutte le volte che guardo una partita straniera dico: “Mi piacerebbe giocare lì”. Poi magari guardo un altro campionato e penso: “Beh, anche qui non sarebbe male..”. In questo momento non saprei davvero come rispondere a questa domanda. Mi piacerebbe quantomeno provarli prima e poi esprimere un giudizio obiettivo.

Ti capita di sentirti con qualche italiano che gioca all’estero? Donati e Caldirola ad esempio, entrambi in Bundesliga e difensori come te.
Con Donati ci siamo sentiti recentemente, sta benissimo e si trova molto bene al Bayer. Ha fatto un salto di carriera grandissimo ed è molto bello vederlo giocare anche in Champions da titolare. Di recente, ha pure segnato un bel gol contro lo Zenit.

Qual è il campionato estero che segui di più?
La Premier League, perchè ci sono tante belle partite da seguire in tv. E’ impossibile non vedere una partita del campionato inglese.

Chissà che un giorno non ti vedremo sui campi della Premier.
E chi lo sa (ride).

Qual è il compagno di squadra al quale ti senti più legato?
Ce ne sono tanti e mi dispiacerebbe dirne uno perchè magari un altro ci rimarrebbe male. L’Empoli è una bella famiglia, c’è un bellissimo ambiente e i tifosi sono sempre dalla nostra parte.

 

Fonte: http://giovaninrete.wordpress.com

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