AG.RF.(redazione).23.01.2015
“riverflash” – A meno di una settimana dall’inizio del voto per il Colle, le polemiche non si placano e ora, dopo la spaccatura del Pd, Fassina, deputato della minoranza, accusa il premier di aver diretto i franchi tiratori, nell’aprile 2013, contro Prodi, per affossarlo e annuncia che la minoranza non voterà la legge elettorale. Immediata la replica del vicesegretario Pd Lorenzo Guerini, che ha parlato di “sciocchezza inaudita”, mentre l’ex segretario Bersani ha aggiunto: “Non ho elementi per giudicare , dico solo che io ho subito una slealtà, ma ora servono lealtà e chiarezza”. In questa complicata situazione, si è inserito Beppe Grillo che ancora una volta torna alla carica, chiedendo i nomi per il Colle perché “quella a cui si sta assistendo in questi giorni, è una guerra tra bande tra chi ha rovinato l’Italia e chi la sta rovinando. Noi siamo fuori, orgogliosamente fuori e non entriamo in questa diatriba”. Tuttavia Renzi non si fida di Grillo e rimane fermo sulla sua intenzione di far uscire il nome del candidato solo alla fine, nonostante le pressioni del Pd e di Forza Italia; il fronte del “no”, potrebbe risultare compatto e decisivo nelle prime 3 votazioni con la scheda bianca: ecco perché occorrerebbe aggirare il rischio, con un nome “di bandiera da bruciare”, per tirar fuori il “vero e definitivo” nome, alla quarta o quinta votazione, dopo averlo condiviso con il Pd e Fi. Nel frattempo, proseguono le consultazioni in vista dell’elezione. Matteo Renzi dovrebbe proporre il 28 gennaio, una rosa di tre nomi, dopo aver sentito tutti i partiti e quindi verificherà il consenso su uno dei tre e farà un’indicazione formale per le votazioni. Se sui nomi non ci sono ancora certezze, sono invece chiari alcuni dei criteri che consentiranno una prima selezione tra le ipotesi circolate nelle ultime ore: della rosa non faranno parte ex segretari di partito, né personalità dal profilo non adeguato al rilievo internazionale della carica. Fattori che dovrebbero già escludere dalla corsa per il Colle personaggi come Walter Veltroni, Dario Franceschini e Bersani. Tuttavia, per il momento, regna ancora il caos….
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